Legalità e buon senso le vie di riscatto per il sud Italia
Il percorso di avvicinamento alla Convention del Mezzogiorno di Confartigianato ha fatto tappa a Napoli per un confronto con politica, istituzioni e principali protagonisti della lotta alla criminalitàIl percorso di avvicinamento alla Convention del Mezzogiorno di Confartigianato ha fatto tappa a Napoli, per un confronto con la politica, le istituzioni e i principali protagonisti della lotta alla criminalità. Il terzo e ultimo appuntamento sulla strada per Palermo ha puntato l’attenzione sulla legalità, sulla normalità e sul buon senso, per innescare quel percorso di riscatto economico e sociale che porti allo sviluppo imprenditoriale di tutto il Sud Italia. “Oggi abbiamo vissuto una giornata particolarmente interessante qui a Napoli – ha spiegato Enrico Inferrera, Presidente dell’associazione partenopea – Negli ultimi anni, questa città ha avuto una reazione forte, riuscendo a cambiare la propria immagine, recuperando la propria identità, la propria cultura e i propri valori. Ecco perché abbiamo scelto Napoli per capire come ricostruire le comunità italiane partendo proprio dalla legalità. Tutti i partecipanti di oggi hanno ribadito come l’artigianato e la piccola impresa siano il valore base per recuperare la legalità e la coesione sociale, soprattutto riuscendo a mettere in rete le esperienze di tutta la società”.
Un impegno che ha bisogno del lavoro di tutti, delle Istituzioni e della politica, della magistratura e delle forze dell’ordine, della società civile e del tessuto imprenditoriale. “Siamo consapevoli che debba essere fatto uno sforzo comune per affrontare il problema della legalità senza lasciare solo chi vive in prima linea queste realtà così difficili – ha detto Giuseppe Lombardo, Procuratore aggiunto Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria – E’ importante capire che il contributo che può essere dato anche all’attività della magistratura non è soltanto la denuncia ma è, anche, un contributo che può svilupparsi in modi diversi, soprattutto nel momento in cui le associazioni riescono a fare rete e a non lasciare soli i singoli operatori”.
Un impegno comune che ha trovato d’accordo tutti i relatori dell’evento di Napoli, ma che l’ANAP e l’ANCoS Confartigianato Persone hanno già messo in campo con successo e che sono pronti a rilanciare allargando la campagna nazionale contro le truffe agli anziani anche alle botteghe artigiane. “Credo che lo slogan della convention di oggi e il percorso che è stato iniziato siano emblematici: normalità e buon senso per il rispetto della legalità – ha spiegato Fabio Menicacci, Segretario ANAP e ANCoS Confartigianato Persone – Nel nostro piccolo, abbiamo iniziato una campagna contro le truffe agli anziani, basata proprio sul buon senso e sul vicinato. Il nostro obiettivo è ritornare ad essere vicinato, per essere solidali e coscienti di quello che accade intorno a noi. Per essere d’aiuto agli altri, Confartigianato ha iniziato un ragionamento anche per le aziende. Legalità, infatti, non è soltanto pagare le tasse, i contributi o essere pagati quando si lavora. Vogliamo trasformare le botteghe artigiane in sentinelle della legalità, perché vivono il territorio, lo sanno monitorare e possono essere d’aiuto nel contrasto alle truffe agli anziani o ai crimini contro gli altri imprenditori”.
Dopo le tappe di L’Aquila, dove si è parlato di ricostruzione, e quella di Bari, modello di sviluppo delle infrastrutture materiali e immateriali, con Napoli si chiude il percorso di avvicinamento alla Convention del Mezzogiorno 2018, fissata a Palermo il 4 e 5 ottobre prossimi. E’ il Presidente di Confartigianato Imprese, Giorgio Merletti, a lanciare l’appello per la partecipazione a Palermo: “Avrei un grande desiderio: vedere molte associazioni del Nord alla Convention del Mezzogiorno, per sentire, comprendere e impegnarsi per il Sud Italia. Credo che questo Paese possa avere un futuro solido e stabile solo se riuscirà a mettere in campo uno sforzo condiviso per il Mezzogiorno”.
c.s.
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