'Questa vittoria è dedicata a Davide Astori. La sua morte ci ha toccato tanto, ma è sempre con noi'
Cristiano Biraghi dedica la vittoria contro la Polonia all'ex capitano della Fiorentina scomparso improvvisamente nel marzo scorsoHa rischiato di cadere per terra, travolto dall’abbraccio degli Azzurri dopo il gol-vittoria di Biraghi. Mancini tira un sospiro di sollievo, dopo novanta minuti tirati, una partita dominata, tante occasioni e il pallone che non voleva entrare. “Abbiamo dominato – sono le prime parole del commissario tecnico al fischio finale - dovevamo fare gol prima, era ingiusto che finisse 0-0. Oggi comincia una nuova storia? No, è già iniziata, ma nel calcio ci vuole tempo e non esistono i maghi”.
La vittoria in casa della Polonia rilancia le ambizioni dell’Italia, che sino a poche ore fa si trovava davanti ad un bivio e il mese prossimo, invece, giocherà contro il Portogallo per il primo posto. Mancini tira il freno: “Tutti i ragazzi stanno cercando di fare il massimo, sappiamo che ci vuole un po' di tempo, non è tutto così semplice. E' stata una buona vittoria, un'ottima partita, giocata benissimo. Possiamo migliorare molto, ma ci vuole tempo. Il calcio è questo: all'improvviso, all'ultimo minuto, fai un gol che meriti ampiamente, ma questa partita poteva finire 0-0 visto come sta andando da un po' di tempo”.
Solo due cambi per Mancini, e tutti e due nel finale di gara: “I ragazzi stavano giocando benissimo, ho cambiato qualcosa solo per mettere dentro qualcuno fresco. Lasagna e non Immobile? Ho messo Lasagna perché è più forte di testa: ci servivano più centimetri, rischiavamo magari di perdere dopo aver dominato, su un calcio piazzato. Lasagna è entrato anche per questo”.
Una grande Italia, ma anche un grande Biraghi che con questo gol è sicuramente entrato nella storia azzurra. Un gol che il giocatore festeggia con una dedica speciale: “Questa vittoria è dedicata a Davide Astori. La sua morte ci ha toccato tanto, lui è sempre con noi: se io oggi sono qui è anche grazie a Davide e ai suoi insegnamenti. Il pensiero va sempre a lui”.
Un gol che vale tre punti: “Ancora non mi rendo conto di quello che ho fatto, ci vuole un pochino di tempo, ma sono molto contento. Comunque è la vittoria di un gruppo, siamo una squadra dura a morire, lottiamo sempre e dobbiamo continuare così. Oggi passavano i minuti e la palla non entrava, anche contro l'Ucraina era avvenuta la stessa cosa: noi giochiamo e creiamo occasioni, i portieri avversari sono sempre i migliori in campo. Potevamo innervosirci, ma siamo stati bravi e siamo stati attenti anche alle loro ripartenze, perché queste partite rischi di perderle. E' davvero una vittoria meritata per quanto stiamo facendo”.
E Donnarumma, autore di due parate strepitose, aggiunge: “Questa vittoria ci voleva, l'abbiamo meritata: ci dà la forza per andare avanti con serenità e pensare alla prossima partita. Ci servivano questi tre punti anche per avere maggiore convinzione: siamo un grandissimo gruppo, ci alleniamo bene e il mister ci sta facendo dare il massimo. Dobbiamo ascoltarlo e andare avanti così”
c.s.
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