Mondiali 2018, che scoppola per l'Italvolley: vince la Serbia 3 a 0
Un punteggio clamoroso e inatteso che per gli azzurri rende improvvisamente impervia la strada che porta alle semifinaliLa Serbia batte l’Italia con un 3-0 ( 25-15 25-20 25-18) che non ammette discussioni, un punteggio clamoroso ed inatteso che per gli Azzurri rende improvvisamente impervia come una salita dolomitica la strada che porta alle semifinali. Il successo della squadra di Atanasijevic è più che legittimo e meritato, conquistato con una prestazione di ottima fattura, con pochissime sbavature, precisa in attacco, puntuale in difesa. Soltanto a muro l’Italia è stata superiore (9 a 6), mentre in battuta è stata decisamente meno incisiva, con i serbi che ne hanno siglate 10.
Gli Azzurri sono scesi in campo apparentemente tranquilli, poi dopo poche battute hanno capito che aria tirava e non sono stati mai capaci di reagire veramente. In attacco Zaytsev, Juantorena e Lanza sono sempre stati controllati, e i soli centrali Anzani e Mazzoni hanno fatto il loro, con il piemontese che ha piazzato anche 5 muri punto, troppo poco per una gara così importante, contro una squadra che ha giocato così bene.
Gli Azzurri sono scesi in campo apparentemente tranquilli, poi dopo poche battute hanno capito che aria tirava e non sono stati mai capaci di reagire veramente. In attacco Zaytsev, Juantorena e Lanza sono sempre stati controllati, e i soli centrali Anzani e Mazzoni hanno fatto il loro, con il piemontese che ha piazzato anche 5 muri punto, troppo poco per una gara così importante, contro una squadra che ha giocato così bene.
L’Italia domani riposa, mentre la Serbia affronterà la Polonia, vincendo anche solo due set avrà la certezza di essere tra le prime quattro, ma una sconfitta di Atanasijevic e compagni potrebbe avere conseguenze anche peggiori per il sestetti italiano, che anche a Torino è stato accolto da un super-pubblico di oltre 11.700 spettatori.
Gianlorenzo Blengini ha mandato in campo il sestetto titolare, ma l’Italia eccezion fatta per le primissime battute è come se non lo avesse fatto. Molto deficitaria in ricezione, la formazione azzurra non è riuscita a produrre il suo gioco, si può dire in tutti fondamentali. Le poche difese, non facilitate da una prestazione estemporanea a muro cìnon hanno prodotto un numero sufficiente di contro-attacchi. La Serbia convinta e decisa ha spinto forte sull’acceleratore, in battuta (5 aces) e in attacco 63% contro un modesto 35% italiano. Il 25-15 finale è stato una logica conseguenza di tutto questo.
Nel secondo la Serbia ha continuato a macinare il suo gioco, a difendere molto e concretizzare le rigiocate. Gli Azzurri non riesco subito a scrollarsi completamente il timore che li ha bloccati nel primo parziale, lo cominciano a fare nella fase centrale, quando alla buona prova dei due centrali (soprattutto in attacco) si è unito un certo risveglio di Zaytsev, l’Italia rimonta alcune lunghezze e da meno quattro arriva a 18-19, è un momento poi la Serbia riprende il suo slancio. La ricezione e l’attacco degli uomini di Grbic hanno un rendimento decisamente migliore e l’ultimo allungo li porta al 25-20.
Nel terzo la Serbia non mollato la presa e con sicurezza ha costruito il 3-0 finale che la mette in una posizione privilegiata verso le semifinali.
ITALIA-SERBIA 0-3 (15-25 20-25 18-25)
ITALIA: Mazzone 11, Giannelli, Juantorena 4, Anzani 4, Zaytsev 9, Lanza 5, Colaci (L). Baranowicz, Candellaro, Maruotti 1. Non entrati: Randazzo, Rossini (L), Cester, Nelli. All. Blengini.
SERBIA: Ivovic 10, Lisinac , Atanasijevic, Kovacevic, Podrascanin, Jovovic, Rosic (L). Non entrati: Okolic, Katic, Petric, Krsmanovic, Luburic, Majstarovic, Kostic. All. Grbic.
Arbitri: Zenovich (Rus) e Liu (Chn).
Spettatori: 11.700 incasso 282.900 euro
Durata set: 24, 30, 28
Italia: bs 12, a 1, mv 9, et 19.
Serbia: bs 16, a 10, mv 6, et 19.
Simone Giannelli: “Loro hanno giocato una partita bellissima. Noi nel secondo set abbiamo provato a tornare sotto, ma la loro battuta ci metteva in difficoltà e noi non siamo riusciti ad essere lucidi in fase di cambio palla. Le nostre colpe sono che non siamo riusciti a trovare nessuna soluzione a questi problemi. Loro stanno giocando bene, ma forse noi dovevamo pensare di più a noi a fer le cose meglio, tanto non c’era modo di fermarli. Adesso aspettiamo di conoscere il risultato di domani, poi penseremo alla Polonia con cui cercheremo di fare del nostro meglio”
Osmany Juantorena: “Grandi meriti a loro. Noi eravamo un po’ nervosi all’inizio, ma dopo non siamo mai riusciti a rientrare in partita. Merito a loro che hanno giocato una grandissima pallavolo. Se giocano così vincono il Mondiale. Loro hanno giocato bene in tutti i fondamentali, non ne hanno avuto uno che non ha funzionato. Purtroppo è così siamo incappati in una brutta serata, abbiamo giocato la peggior pallavolo proprio nel momento più bello”.
c.s.
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