Il Ct Mancini: 'Contro la Bosnia serve l'Italia migliore'
Nella conferenza stampa della vigilia, il ct azzurro preannuncia qualche cambio nella formazione di partenza rispetto alla gara di sabato con la Grecia“Ci sarà qualche cambio, ma non tantissimi. Vediamo chi starà meglio Quello delle scelte è il tasto più dolente, sono tutti giocatori talmente bravi che non è così semplice decidere”. Alla vigilia della gara di qualificazione a Euro 2020 contro la Bosnia Erzegovina (oggi Allianz Stadium ore 20.45 – diretta Rai Uno), Roberto Mancini preannuncia novità nella formazione di partenza, rispetto alla partita giocata sabato scorso in casa della Grecia.
Ma non fa nomi. Preferisce parlare della squadra. “Ci sono dei momenti in cui le cose vanno male, l'Italia che non si è qualificata al Mondiale era forte. Sono momenti che accadono. Credo che, dopo la delusione, ci sia stata una spinta in più, qualcosa di diverso e più bello. L'Italia è sempre stata terra di calciatori bravi, necessitavamo di tempo”.
Diciannove gol fino ad oggi realizzati con ben 15 marcatori diversi. Mancano proprio i gol degli attaccanti: “E’ una cosa anomala – osserva Mancini - ma mi aspetto che arrivino. Quello che conta per adesso è il gioco di squadra. In Grecia Belotti non ha segnato, ma ha fatto l'assist per il primo gol e altri due assist da cui potevano scaturire altre due reti”.
E’ uno solo il precedente con la Bosnia Erzegovina ed il bilancio è negativo: nell’amichevole del 1996 a Sarajevo l’Italia fu battuta 2-1, l’ultima gara sulla panchina della Nazionale per il CT Arrigo Sacchi, sostituito di lì a poco da Cesare Maldini. Però Mancini non si lascia condizionare. “Per natura – spiega - sono sempre rilassato, quando si gioca sempre bisogna studiare. Io sono qui perché mi diverto, mi piace allenare i ragazzi, sono tutti calciatori bravi, di qualità. È un piacere. Certo dobbiamo stare attenti. Basta tornare indietro di qualche giorno, la Turchia non è molto differente dalla Grecia e ha vinto 2-0 contro la Francia. Se non diamo il massimo, a questo livello, il rischio c'è. La Bosnia arriva da questa sconfitta, sarà una gara diversa”.
E ancora: “Credo anche io che la Bosnia sia una candidata forte per passare il turno, penso che in Finlandia sia stato un episodio. Per questo serve la migliore Italia. Noi dobbiamo continuare a vincere per il ranking, non meritiamo di essere in quella posizione. Stiamo lavorando per far divertire la gente. Potremmo vincere anche con un gioco tradizionale, ovvero aspettando gli avversari, ma voglio proporre qualcosa di nuovo. La strada però è ancora lunga”.
c.s.
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