Giro d'Italia a nuoto: parte la sfida di Salvatore Cimmino
Domani partirà il Giro d’Italia a nuoto senza una gamba di Salvatore Cimmino, che insieme all’Associazione Luca Coscioni sostiene i diritti dei disabili.Partirà domani, 8 maggio 2021, il Giro d’Italia a nuoto di Salvatore Cimmino che da Ventimiglia arriverà fino a Trieste. Una vera e propria impresa che partirà alle 9:00 del mattino e che vedrà protagonista l’atleta Salvatore Cimmino, che all’età di soli 15 anni fu colpito da un terribile osteosarcoma e per salvarsi la vita fu costretto all’amputazione della gamba.
Il Giro d’Italia a nuoto di Salvatore ha come obiettivo quello di coniugare lo sport e la battaglia per i diritti dei disabili, nell’ambito del progetto “A nuoto nei mari del globo, per un mondo senza barriere e senza frontiere”; una battaglia che l’atleta porta avanti insieme all’Associazione Luca Coscioni, nel nome del diritto alla Salute.
Chi è Salvatore Cimmino
Salvatore Cimmino è un nuotatore di origine campana, nato nel 1964. All’età di 15 anni venne colpito da un terribile osteosarcoma, che lo ha portato all’amputazione della gamba fino al femore. Iniziò ad appassionarsi al nuoto all’età di 41 anni, e dopo otto mesi realizzò la sua prima traversata, di circa 22 chilometri tra Capri e Sorrento, senza l’ausilio di protesi performanti. Il suo primo Giro d’Italia a nuoto lo organizzò, invece, nel 2007 e comprendeva circa dieci tappe, da Genova a Trieste, ognuna di 15-17 chilometri.
L’obiettivo di Salvatore Cimmino insieme all’Associazione Luca Coscioni è sostenere i diritti dei disabili, sensibilizzare l’opinione pubblica alle problematiche di mobilità e anche di inclusione che si trovano costretti a vivere moltissimi italiani, a cause di barriere architettoniche, digitali, culturali.
Redazione
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