Frongia: 'La scommessa che voglio vincere è quella di riuscire a coinvolgere tutta la città'
A dieci mesi dal primo Europeo itinerante della storia, l’Assessore allo Sport e neo Commissario Straordinario parla degli obiettivi di Roma e dell’appuntamento più atteso del calcio europeoRiuscire a coinvolgere tutta la città. E' l'obiettivo di Roma a dieci mesi da UEFA EURO 2020, il primo Europeo di calcio itinerante della storia che avrà la Città Eterna come una delle dodici sedi. Lo ha illustrato in un’intervista al sito sfogliaroma.it Daniele Frongia, assessore allo Sport, Politiche Giovanili e Grandi Eventi cittadini del comune di Roma e neo commissario straordinario UEFA EURO 2020.
Lo Stadio Olimpico ospiterà la gara inaugurale dell’appuntamento più atteso del calcio europeo e complessivamente sarà “teatro” di quattro incontri, tre della fase a gironi e uno valido per i quarti di finale. L’assessore è certo che la Capitale d’Italia offrirà la sua faccia più bella per accogliere al meglio i tanti appassionati che la visiteranno per l’evento.
“Per la prima volta dalla nascita della massima competizione europea (1960) realizzeremo un percorso storico che da piazza del Popolo ai Fori Imperiali accoglierà turisti, tifosi e famiglie in un unico contenitore di sport, cultura, divertimento e sano intrattenimento”, ha annunciato Frongia in un passaggio dell’intervista, “Voglio anche sottolineare che non dimenticheremo le periferie, alle quali riserveremo iniziative specifiche in collaborazione con la Federcalcio. La scommessa che voglio vincere è quella di riuscire a coinvolgere tutta la città”.
Roma ha già vissuto un appetitoso “antipasto” di quello che la aspetta tra pochi mesi. Lo scorso 12 giugno, in occasione del One Year To Go (un anno esatto dall’inizio del torneo), Ponte Sant’Angelo ha irradiato su iniziativa della FIGC il colore ufficiale di UEFA EURO 2020, il turchese, mentre il logo ufficiale “UEFA EURO 2020” è stato proiettato sugli argini sinistro e destro del fiume Tevere. Un panorama da brividi, uno show di luci – l’illuminazione è stata di color acqua marina sul ponte e in bianco – cui non hanno saputo resistere passanti e curiosi, che hanno ammirato lo spettacolo e lo hanno immortalato con selfie e video. Il ponte è il simbolo di questo Europeo itinerante e la Capitale ha scelto come sua rappresentazione quello costruito dall’imperatore Adriano nel 134.
Un grande evento internazionale su cui Roma, come hanno più volte ricordato l’amministrazione capitolina e il sindaco Virginia Raggi, ha deciso di fare squadra con UEFA e FIGC, per dimostrare come calcio e bellezze architettoniche, storia e cultura della Capitale possano rappresentare una perfetta simbiosi. Un contributo fondamentale quello della città, con il suo valore universale e il ruolo di primo piano interpretato nel processo di unificazione europea, senza dimenticare la posizione geografica del Paese che ne fa il naturale punto d’incontro dell’Europa, le invidiabili location a disposizione delle Fan Zone, la sua millenaria vocazione sportiva. Un contributo in perfetta sinergia con la FIGC, che oltre a coordinare il Comitato organizzatore locale (Loc) sta valorizzando – al fianco inoltre del governo e del CONI – i grandi eventi internazionali come volano di crescita e sviluppo nazionale.
c.s.
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