FIFA Beach Soccer World Cup: l’Italia sbatte sui pali, l’Uruguay vince 4-3
Nella seconda gara del girone Gori, Palmacci e Josep Jr colpiscono cinque legni. Gli Azzurri con il Messico si giocano la qualificazione ai Quarti
L’Italia dopo il bel successo dell’esordio inciampa nella seconda partita del girone dei Mondiali in corso in Paraguay. Nel rettangolo di sabbia dell’Estadio Mundialista “Los Pynandi” di Asuncion, un Uruguay cinico strappa una vittoria per 4-3 ad un’Italia sfortunata. Gli Azzurri hanno colpito ben cinque pali due volte con Gori, una con Palmacci e infine con la conclusione di Josep Jr, che ha impattato sulla parte interna dei due legni senza che la sfera superasse la linea immaginaria di porta. L’andamento del primo tempo non lasciava presagire ciò che sarebbe successo dopo. Azzurri subito in vantaggio grazie ad un assist di Ramacciotti, Gori deve solo spingere la sfera in rete.
Qualche tiro libero di troppo concesso ai sudamericani che ne sfruttano uno con Laens. Ma non passa nemmeno un minuto e l’attaccante viareggino Gori in rovesciata riporta l’Italia avanti. Nella ripresa l’Italia si fa infilare da due contropiedi degli uruguagi, bravi a trasformare in gol le uniche occasioni concesse dagli Azzurri. Al 5’ e all’8 Costa e Laduche ribaltano la partita. La squadra di Del Duca reagisce, ma sbatte contro i legni con Gori e Palmacci e infine Zurlo e ancora Gori impegnano severamente il portiere avversario che sembra in serata di grazia. Ormai l’Uruguay non prova più neanche ad attaccare, si difende e sfrutta i varchi lasciati dagli Azzurri, protesi alla ricerca del pari. Così al 3’ dell’ultima frazione Miranda porta a quattro le reti dei suoi, un doppio vantaggio che non abbatte l’Italia ma la scuote ancora di più. Nei minuti restanti del match si assiste a un assedio azzurro, un tiro di Gori si stampa sul palo, Josep jr vede la sua conclusione ballare sulla linea di porta dopo aver impattato entrambi i legni, Ramacciotti non inquadra la porta da pochi centimetri e solo a pochi secondi dal fischio finale Gori accorcia le distanze su tiro libero ma è troppo tardi. Per l’acrobata della sabbia Gabriele Gori ora sono otto le reti nella competizione, 284 in azzurro, 75 nel 2019, 34 ai Mondiali. Con questa sconfitta e con il successo di Tahiti sul Messico nell’altra partita del girone la classifica si complica. L’Italia deve vincere con il Messico e deve farlo con il margine più ampio possibile perché in caso di arrivo a parità di punti con Uruguay e Tahiti conta la differenza reti complessiva del girone.
Qualche tiro libero di troppo concesso ai sudamericani che ne sfruttano uno con Laens. Ma non passa nemmeno un minuto e l’attaccante viareggino Gori in rovesciata riporta l’Italia avanti. Nella ripresa l’Italia si fa infilare da due contropiedi degli uruguagi, bravi a trasformare in gol le uniche occasioni concesse dagli Azzurri. Al 5’ e all’8 Costa e Laduche ribaltano la partita. La squadra di Del Duca reagisce, ma sbatte contro i legni con Gori e Palmacci e infine Zurlo e ancora Gori impegnano severamente il portiere avversario che sembra in serata di grazia. Ormai l’Uruguay non prova più neanche ad attaccare, si difende e sfrutta i varchi lasciati dagli Azzurri, protesi alla ricerca del pari. Così al 3’ dell’ultima frazione Miranda porta a quattro le reti dei suoi, un doppio vantaggio che non abbatte l’Italia ma la scuote ancora di più. Nei minuti restanti del match si assiste a un assedio azzurro, un tiro di Gori si stampa sul palo, Josep jr vede la sua conclusione ballare sulla linea di porta dopo aver impattato entrambi i legni, Ramacciotti non inquadra la porta da pochi centimetri e solo a pochi secondi dal fischio finale Gori accorcia le distanze su tiro libero ma è troppo tardi. Per l’acrobata della sabbia Gabriele Gori ora sono otto le reti nella competizione, 284 in azzurro, 75 nel 2019, 34 ai Mondiali. Con questa sconfitta e con il successo di Tahiti sul Messico nell’altra partita del girone la classifica si complica. L’Italia deve vincere con il Messico e deve farlo con il margine più ampio possibile perché in caso di arrivo a parità di punti con Uruguay e Tahiti conta la differenza reti complessiva del girone.
c.s.
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