Campionato Europeo: magica Under 17, rimontata la Francia. Domenica la finale
A Dublino gli Azzurrini di Nunziata ribaltano il vantaggio transalpino con una perla di Esposito e Udogie, raggiungendo così l’Olanda in finale come lo scorso anno
Al ‘Tallaght Stadium’ di Dublino, l’Under 17 di Nunziata compie l’ennesima impresa di questa fase finale del Campionato Europeo, rimontando 2-1 la Francia e volando così alla finalissima di domenica, in programma alle ore 17.30. Per il titolo continentale ci sarà di fronte ancora una volta l’Olanda, vittoriosa lo scorso contro gli Azzurrini soltanto dopo i calci di rigore. Una marcia trionfale fino ad ora quella dell’Italia: sono dieci, prima di questa gara, le vittorie consecutive nelle partite giocate in questo Europeo, partendo dalla prima fase di qualificazione. L’ultima in ordine temporale, il quarto di finale contro il Portogallo, che è valsa anche la qualificazione al Mondiale di categoria, in programma il prossimo ottobre in Brasile.
Le Bleus, invece, arrivano a questo appuntamento dopo aver pareggiato all’esordio con l’Inghilterra (1-1), e dopo aver vinto con Svezia (4-2) e Olanda (2-0), prima del tennestico 6-1 nei quarti con la Repubblica Ceca (6-1), grazie anche all’apporto di Aouchiche, capocannoniere della manifestazione con nove reti. Nunziata conferma dieci dell’undici vittorioso contro il Portogallo. Non c’è infatti Bonfanti, che parte dalla panchina, al suo posto avanza di posizione Tongya, alle spalle della coppia Esposito-Cudrig. A centrocampo avanza anche Udogie, nel trio composto da Brentan e capitan Panada; in difesa, davanti a Molla, linea a quattro formata da Moretti, Dalle Mura, Pirola e Lamanna. Pronti via è subito la Francia a rendersi pericolosa, con un calcio di punizione dal limite dell’area respinto dalla barriera. La risposta degli Azzurrini è affidata a Tongya che al 12esimo non riesce a pescare nessun compagno libero in area di rigore. Il match è sostanzialmente equilibrato e molto combattuto a centrocampo. Al 17esimo la selezione transalpina perde Traorè per infortunio: dentro Wa Saka. L’Italia fatica però a costruire azioni nitide, anzi rischia in un paio di circostanze sui tentativi di Pembelè: prima è bravo Molla a non farsi sorprendere, poi al 32esimo la conclusione del terzino francese si perde sul fondo.
Il pressing degli avversari mette in difficoltà gli Azzurrini che al 41esimo si ritrovano sotto. Sul cross Mbuku, Millot impatta il pallone tracciando una parabola strana che sorprende Molla e regala alla Francia il momentaneo vantaggio. Nel momento più complicato del match, ecco che però prima dell’intervallo, Sebastiano Esposito si inventa dal nulla una meravigliosa punizione che si infila nell’angolino sotto l’incrocio dei pali dove Zinga non può arrivare. Gol importantissimo per l’Italia proprio allo scadere del tempo e parità ristabilita. Il gol dà maggior coraggio ai ragazzi di Nunziata nella ripresa, anche se la Nazionale di Giuntini mette sempre un po’ di apprensione con la velocità dei suoi attaccanti, in particolare di Wa Saka e Rutter. Al 70esimo proprio Rutter, offre una palla invitante per Mbuku dopo una bella iniziativa personale: la difesa azzurra si salva in qualche modo in corner.
Intorno al 70esimo doppio cambio per entrambi i tecnici. Nunziata inserisce Giovane e Sekulov per Brentan e Cudrig. Giuntini si gioca la carta Zidane, figlio di Zizou, per Aouchiche e Lihadji per Mbuku. La gara vive di improvvise fiammate. Al 77esimo intervento molto dubbio di Altikulac su Sekulov in area di rigore: per il direttore di gara è tutto regolare. L’azione è però, il preludio al gol che arriva a nove minuti dal termine. Il neo entrato Giovane serve al centro l’accorrente Udogie che all’altezza del dischetto del rigore deposita il pallone in fondo al sacco. 2-1 e rimonta completata dagli Azzurrini che nel finale respingono alla grande gli assalti finali dei francesi. Per il secondo anno consecutivo, l’Italia raggiunge così la finale dei Campionati Europei Under 17, ancora una volta contro l’Olanda, come la precedente edizione, quando la squadra di Nunziata si dovette inchinare agli oranje soltanto dopo la lotteria dei rigori.
FRANCIA-ITALIA 1-2
Marcatori: 41’ Millot, 46’ Esposito, 81’ Udogie
FRANCIA (4-3-3) : Zinga; Pembélé, Kouassi, Altikulac (84’ Soppy), Matsima; Millot, Aouchiche (71’ Zidane), Agoume (C); Mbuku (71’ Lihadji), Rutter, Traoré (17' Wa Saka) (84’ Bakwa).
A disp.: Nazih (GK), Ntenda, Youte Kinkoue, Lepenant.
All.: Giuntini.
ITALIA (4-3-1-2) : Molla; Moretti, Dalle Mura, Pirola, Lamanna; Brentan (68’ Giovane), Panada (C), Udogie; Tongya; Esposito, Cudrig (68’ Sekulov).
A disp.: Gasparini (GK), Colombo, Squizzato, Riccio, Bonfanti, Arlotti.
All.: Nunziata.
Arbitro: Mykola Balakin (UCR), Assistenti: Gylfi Mar Sigurdsson (ISL), Jan Hermansen (FRO). Quarto uomo: Rade Obrenovic (SLO).
Ammoniti: 62’ Panada
Le Bleus, invece, arrivano a questo appuntamento dopo aver pareggiato all’esordio con l’Inghilterra (1-1), e dopo aver vinto con Svezia (4-2) e Olanda (2-0), prima del tennestico 6-1 nei quarti con la Repubblica Ceca (6-1), grazie anche all’apporto di Aouchiche, capocannoniere della manifestazione con nove reti. Nunziata conferma dieci dell’undici vittorioso contro il Portogallo. Non c’è infatti Bonfanti, che parte dalla panchina, al suo posto avanza di posizione Tongya, alle spalle della coppia Esposito-Cudrig. A centrocampo avanza anche Udogie, nel trio composto da Brentan e capitan Panada; in difesa, davanti a Molla, linea a quattro formata da Moretti, Dalle Mura, Pirola e Lamanna. Pronti via è subito la Francia a rendersi pericolosa, con un calcio di punizione dal limite dell’area respinto dalla barriera. La risposta degli Azzurrini è affidata a Tongya che al 12esimo non riesce a pescare nessun compagno libero in area di rigore. Il match è sostanzialmente equilibrato e molto combattuto a centrocampo. Al 17esimo la selezione transalpina perde Traorè per infortunio: dentro Wa Saka. L’Italia fatica però a costruire azioni nitide, anzi rischia in un paio di circostanze sui tentativi di Pembelè: prima è bravo Molla a non farsi sorprendere, poi al 32esimo la conclusione del terzino francese si perde sul fondo.
Il pressing degli avversari mette in difficoltà gli Azzurrini che al 41esimo si ritrovano sotto. Sul cross Mbuku, Millot impatta il pallone tracciando una parabola strana che sorprende Molla e regala alla Francia il momentaneo vantaggio. Nel momento più complicato del match, ecco che però prima dell’intervallo, Sebastiano Esposito si inventa dal nulla una meravigliosa punizione che si infila nell’angolino sotto l’incrocio dei pali dove Zinga non può arrivare. Gol importantissimo per l’Italia proprio allo scadere del tempo e parità ristabilita. Il gol dà maggior coraggio ai ragazzi di Nunziata nella ripresa, anche se la Nazionale di Giuntini mette sempre un po’ di apprensione con la velocità dei suoi attaccanti, in particolare di Wa Saka e Rutter. Al 70esimo proprio Rutter, offre una palla invitante per Mbuku dopo una bella iniziativa personale: la difesa azzurra si salva in qualche modo in corner.
Intorno al 70esimo doppio cambio per entrambi i tecnici. Nunziata inserisce Giovane e Sekulov per Brentan e Cudrig. Giuntini si gioca la carta Zidane, figlio di Zizou, per Aouchiche e Lihadji per Mbuku. La gara vive di improvvise fiammate. Al 77esimo intervento molto dubbio di Altikulac su Sekulov in area di rigore: per il direttore di gara è tutto regolare. L’azione è però, il preludio al gol che arriva a nove minuti dal termine. Il neo entrato Giovane serve al centro l’accorrente Udogie che all’altezza del dischetto del rigore deposita il pallone in fondo al sacco. 2-1 e rimonta completata dagli Azzurrini che nel finale respingono alla grande gli assalti finali dei francesi. Per il secondo anno consecutivo, l’Italia raggiunge così la finale dei Campionati Europei Under 17, ancora una volta contro l’Olanda, come la precedente edizione, quando la squadra di Nunziata si dovette inchinare agli oranje soltanto dopo la lotteria dei rigori.
FRANCIA-ITALIA 1-2
Marcatori: 41’ Millot, 46’ Esposito, 81’ Udogie
FRANCIA (4-3-3) : Zinga; Pembélé, Kouassi, Altikulac (84’ Soppy), Matsima; Millot, Aouchiche (71’ Zidane), Agoume (C); Mbuku (71’ Lihadji), Rutter, Traoré (17' Wa Saka) (84’ Bakwa).
A disp.: Nazih (GK), Ntenda, Youte Kinkoue, Lepenant.
All.: Giuntini.
ITALIA (4-3-1-2) : Molla; Moretti, Dalle Mura, Pirola, Lamanna; Brentan (68’ Giovane), Panada (C), Udogie; Tongya; Esposito, Cudrig (68’ Sekulov).
A disp.: Gasparini (GK), Colombo, Squizzato, Riccio, Bonfanti, Arlotti.
All.: Nunziata.
Arbitro: Mykola Balakin (UCR), Assistenti: Gylfi Mar Sigurdsson (ISL), Jan Hermansen (FRO). Quarto uomo: Rade Obrenovic (SLO).
Ammoniti: 62’ Panada
c.s.
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