Slitta a sorpresa il Decreto Sostegni Bis: i dubbi del Ministro Orlando sulle politiche di occupazione
Non appare sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Sostegni Bis. I dubbi del Ministro Orlando e delle rappresentanze sindacaliStop inaspettato al Decreto Sostegni Bis che non approda sulla Gazzetta Ufficiale dopo essere stato approvato il 20 maggio. La causa sarebbe da attribuirsi al blocco dei licenziamenti per le aziende che chiederanno sia la cassa integrazione Covid e quella ordinaria. Sembra che di questa proposta nessuno ne fosse a conoscenza, addirittura lo stesso Mario Draghi che aveva dato lo stop al divieto di licenziamento dal 1 luglio. Il DL Sostegni Bis sarebbe dovuto diventare immediatamente esecutivo, portando 40 miliardi di euro per famiglie, lavoratori e imprese. Il DL contiene anche bonus e agevolazioni e le relative proroghe fino al settembre 2021. A quanto pare, però, tutte queste misure non potranno partire perché il testo definitivo non è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale proprio per questa nuova normai sui licenziamenti. Norma, da quello che si dice, non discussa con i ministri o con le parti sociali; tanto è vero che lo scorso 22 maggio il Parlamento aveva approvato il termine dello stop ai licenziamenti per la fine di giugno. Sembra che tutto sia partito dal Ministro del Lavoro Orlando che vorrebbe rivedere la questione degli ammortizzatori sociali prima di fermare il blocco dei licenziamenti. L’idea del ministro è quella di prorogare la cassa integrazione per qualche altro mese, in attesa di ulteriori garanzie per i lavoratori.
Cassa integrazione e blocco licenziamenti: cosa succede adesso?
Questa nuova misura “a sorpresa” dovrebbe prevedere il blocco automatico dei licenziamenti fino al 28 agosto per tutte le imprese che richiedono la cassa integrazione Covid entro la fine di giugno. Allo stesso tempo, se un’azienda utilizza la cassa integrazione ordinaria non pagherà addizionali ma si vedrà imposto lo stesso blocco fino a che utilizza i benefici della cig.
Come già detto la decisione ha preso alla sprovvista tutti e gli unici a sostenere il Ministro del Lavoro sono le rappresentanze sindacali che non tollerano che il blocco dei licenziamenti venga tolto proprio adesso. La data per l’eliminazione dello stop ai licenziamenti era fissata per la fine di giugno, mentre sono stati comunque confermate tutte le misure di sostegno ai cittadini come Reddito di cittadinanza, reddito di emergenza e proroga NASpI. Queste misure, però, vengono viste come una sorta di rallentamento per le politiche di occupazione che sarebbero entrate i vigore con l’eliminazione del blocco dei licenziamenti. Per questo visti i dubbi e le incertezze al riguardo, il Ministro del Lavoro ha voluto prendere tempo prorogando lo stop ai licenziamenti.
Politiche e riforme a sostegno del mondo del lavoro procedono a rilento e, probabilmente, non saranno pronte nemmeno per luglio. Per questo la situazione non è chiara nonostante le misure economiche a sostegno di lavoratori e cittadini.
Redazione
Italia Mario Draghi - Decreto Sostegni Bis