Salvini, una Federazione del centrodestra per salvare il paese
La proposta di Matteo Salvini agli alleati di centrodestra tra malcontenti e perplessitàMatteo Salvini parla agli alleati di Governo della sua idea di creare una Federazione dei partiti del Centrodestra. Una dichiarazione che ha subito acceso i dubbi dei partiti vicini alla Lega e molti malumori, soprattutto in Forza Italia. Ma Salvini è chiaro, non parla di fusioni o di annessioni varie, ma di una collaborazione per permettere alla destra unita di governare il paese. E il leader del carroccio rincara la dose, aggiungendo che tale unione potrebbe essere utile anche per Mario Draghi, per permettere al Premier di governare in maniera più “agile”, soprattutto per il fatto che idee e proposte verrebbero da un'unica Federazione e non dai diversi partiti. L’obiettivo è quello di diventare la prima forza di governo in Italia ma con queste scissioni interne, difficilmente si raggiungeranno i voti necessari per emergere alle prossime elezioni. Malcontento a parte, Matteo Salvini ha comunque ribadito a Draghi il pieno sostegno della Lega alle sue riforme e, nel prossimo incontro ufficiale, ci sarà anche la possibilità di illustrare al Premier il progetto della Federazione e dimostrare quanto questo progetto possa essere utili per rafforzare la coesione politica.
Le reazioni dei partiti alla proposta di Salvini
Dalle forze vicine alla Lega, tipo Fratelli d’Italia, sono arrivate le prime perplessità. Giorgia Meloni, al momento, ha declinato l’offerta, convinta che l’unione con Lega e FI (che oggi governano assieme a PD e M5S), al momento non sia la scelta migliore per il suo partito che sta ottenendo molti consensi. Certo è che FdI è al momento uno dei partiti che sta crescendo e sta ottenendo numeri sempre più importanti; per questo la Meloni si trova poco vicina alla proposta di Salvini che potrebbe, per certi versi, bloccare la crescita del suo partito.
Per quanto riguarda Forza Italia, la proposta del leader della Lega ha spaccato in due il partito tra favorevoli e contrari, tra cui le ministre Gelmini e Carfagna. Dopo l’iniziale apertura di Berlusconi, infatti, i malumori interni al partito hanno frenato gli entusiasmi, costringendo Tajani a entrare nel merito, parlando dell’identità del partito e dei progetti di Berlusconi per il futuro del partito che, però, a conti fatti sono solo dei progetti a lungo termine.
Dal canto suo Salvini incalza e vorrebbe realizzare la Federazione del centrodestra per coordinare i partiti e scegliere iniziative e dichiarazioni comuni. Eppure le prime reazioni dei suoi “alleati” dovrebbero aver placato il suo entusiasmo. Al momento il discorso è rimasto in sospeso e si attende un eventuale meeting di tutti i leader del centrodestra per vedere se l’ipotesi di Salvini potrà essere concretizzata o se i vari partiti continueranno a procedere in solitaria nella corsa al Governo.
Redazione
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