PD, Enrico Letta punta tutto sulle elezioni: "dimissioni in caso di fallimento"
Nuovi dissidi interni al Partito Democratico. In caso le prossime elezioni non diano i risultati sperati, Enrico Letta già pensa alle dimissioniIl caos per le elezioni del nuovo sindaco di Roma può avere forti ripercussioni sul futuro del Partito Democratico. Così scrive Enrico Letta, reduce dalla discussione sull’eventuale candidatura di Nicola Zingaretti e l’arrivo di Roberto Gualtieri che sembra mitigare gli animi. Sarà proprio Gualtieri che nei prossimi mesi sfiderà la sindaca uscente Virginia Raggi e tutto a causa di un mancato accordo con il M5S che non ha permesso la costruzione di una alleanza solida tra le due forze di governo.
E dal Partito Democratico si attende l’esito di questa ulteriore prova di forza per decidere se il partito è stabile o se bisognerà chiedere le dimissioni di Letta su un piatto d’argento. In quel caso, chiaramente, si andrà verso il congresso che avrebbe il compito di eleggere un nuovo segretario in tempi brevi e prima dell’inizio dell’iter parlamentare per trovare un nuovo Presidente della Repubblica.
Nelle grandi città si gioca il futuro di Letta
Ma non solo Roma. Le città in cui si deciderà il futuro di Enrico Letta del PD sono anche Milano, Torino, Bologna e Napoli, tutte roccaforti importanti per la politica e per i democratici che sperano di aggiudicarsene almeno quattro su cinque. Fonti interne al partito, in realtà, parlano di una forte instabilità che, anche in caso di una vittoria meno netta, potrebbe destabilizzare gli equilibri interni. Al momento comunque i primi pronostici danno per vincitore il centro-sinistra almeno a Bologna e Milano, dove soltanto l’unità del centro-destra verso un unico candidato potrebbe ribaltare il risultato.
Restano i nodi di Torino e Napoli, mentre a Roma i primi sondaggi vedono Roberto Gualtieri solo al terzo posto nelle preferenze, cosa che gli varrebbe l’esclusione del ballottaggio a beneficio della Raggi e del candidato di centro-destra. La situazione è tesa e, anche stavolta, Enrico Letta (e tutto il PD) si gioca il tutto per tutto alle elezioni, e in caso di fallimento sarebbero dimissioni assicurate.
Redazione
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