Mattarella: “Servono regole per l’intelligenza artificiale”
L’appello del presidente italiano sull’utilizzo a livello europeo dell’IAIl presidente italiano Sergio Mattarella, ha espresso la sua profonda preoccupazione riguardo alla crescente necessità di stabilire regole chiare per governare l'intelligenza artificiale (IA). Durante un incontro con una commissione del Consiglio d'Europa al Quirinale, Mattarella ha infatti sottolineato che, sebbene l'innovazione nell'ambito dell'IA porti con sé notevoli vantaggi, è essenziale gestirla in modo responsabile per evitare potenziali usi nocivi e violazioni dei diritti umani.
La proposta di Mattarella sull’IA
Il presidente italiano ha proposto un'iniziativa audace: la creazione di una Convenzione a livello europeo che definisca un quadro normativo per l'utilizzo dell'IA. Mattarella ha affermato: “Nel contesto della presidenza italiana del comitato dei ministri sono stati mossi i primi passi per giungere all’elaborazione di uno strumento sull’uso dell’intelligenza artificiale. Occorre adesso operare con lungimiranza e con ambizione per elaborare una Convenzione all’altezza della sfida, da sottoscrivere auspicabilmente in un ambito ancora più ampio rispetto agli Stati membri del Consiglio d’Europa, e definire standard che siano di riferimento anche in altre regioni del mondo”. L'Unione Europea, ha sottolineato Mattarella, è un luogo in cui si condividono valori fondamentali, con la dignità della persona umana al centro di questi principi. Pertanto, qualsiasi normativa sull'IA dovrebbe riflettere tali valori, compreso il rispetto della dignità umana e delle minoranze.
Mattarella sui femminicidi
Parallelamente il presidente italiano ha affrontato anche questioni di attualità, tra cui la crescente problematica dei femminicidi in Italia. Ha sottolineato la necessità di uno sforzo più intenso per prevenire questi crimini e ha richiamato l'attenzione sul bisogno di un cambiamento culturale profondo nella società italiana: “Sono un triste promemoria di quanto intenso sia lo sforzo ancora da compiere per realizzare un cambiamento radicale di carattere culturale. Cambiamento che chiama in causa le famiglie, l’intera società e gli stessi governi”. Infine, Mattarella ha toccato il delicato tema dei conflitti internazionali, in particolare facendo riferimento alla situazione in Ucraina. Ha espresso la ferma convinzione che "abbiamo il dovere di non arrenderci alla guerra" e ha chiesto un impegno collettivo per perseguire la pace in un contesto geopolitico sempre più complesso.
Redazione
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