Ius Soli, le idee di Letta e la risposta delle opposizioni
Enrico Letta incalza sullo Ius Soli e invita la politica a concretizzare una leggeEnrico Letta torna sull’argomento Ius Soli e si assume l’impegno per concretizzare la legge entro questa legislatura, massimo la prossima. Così, il segretario del PD all’incontro delle Acli Nazionali ha introdotto l’argomento legandolo alla ripartenza dell’Italia post-pandemia per “emendarsi di tanti difetti del passato". Secondo Letta, una legge del genere arriva con un ritardo di almeno dieci o venti anni; durante gli anni di Balotelli titolare in Nazionale e Cecile Kyenge al Governo, perché sarebbe stato il momento più naturale per affrontare temi del genere nel momento in cui la società stava gradualmente cambiando. Con questi ritardi l’Italia è tornata indietro e non è riuscita a concretizzare né una politica migratoria efficiente e né una gestione virtuosa degli sbarchi e dell’accoglienza. Oltretutto questa confusione ha portato le persone a una sorta di “corto circuito” tra mentalità e cultura che ha portato ad enormi passi indietro in termini di integrazione. Una riflessione che va oltre la politica e riguarda principalmente la cittadinanza e la cultura di un paese che è stato snaturato da conflitti interni sul tema che, alla fine, non hanno portato a nulla di definitivo. Ha concluso Letta dicendo che in Italia il lavoro culturale ed educativo da fare è ancora molto, ma i tempi sono maturi per risolvere la questione dello Ius Soli in termini ragionevolmente brevi.
Ius Soli, la risposta delle opposizioni
Non si è fatta attendere la risposta delle opposizioni, da sempre contrarie sullo Ius Soli. Fratelli d’Italia ha accusato Enrico Letta di voler perseguire la sua crociata personale; aggiungendo che il segretario del PD e la sinistra non si occupano a sufficienza dei “veri” problemi dell’Italia. Un discorso in linea con quanto affermato da sempre da Giorgia Meloni e gli altri esponenti del partito che non sono mai stati particolarmente attenti a temi del genere. Della stessa iniziativa Forza Italia che in un tweet ha definito l’iniziativa “dannosa per il paese”.
Insomma, ancora una volta, la questione dello Ius Soli resta pericolosamente in bilico tra voti contrari e poco polso da parte di chi dovrebbe sostenere la causa. Intanto le decine di persone nate e cresciute in Italia si ritrovano in un limbo fatto di burocrazia macchinosa, lunghe attese e file chilometriche per richiedere anche il più semplice dei documenti. Una situazione insostenibile che realmente porta il paese indietro di 20 e forse anche 50 anni.
Redazione
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