Il Premier Draghi incontra i sindacati, trovati diversi punti d'intesa
L'incontro tra Mario Draghi e Cgil, Cisl e Uil ha definito i prossimi interventi del paese in materia di lavoro e dirittiIl Premier Mario Draghi ha incontrato i segretari generali di Cgil Landini, di Cisl Sbarra e di Uil Bombardieri a Palazzo Chigi; erano presenti anche i ministri Orlando e Brunetta e il sottosegretario Garofoli.
Un incontro proficuo in cui hanno trovato spazio temi relativi alla sicurezza e alla salute sul lavoro, oltre che le principali attività per una ripartenza post-Covid sicura ed efficiente. Si è parlato anche di formazione, di nuove norme e regole per le ispezioni e le sanzioni per i lavoratori e i dirigenti.
Sono soddisfatti i partecipanti alla discussione, soprattutto perché si è trattato di un incontro concreto, dove sono stati definiti i prossimi interventi e dove si è instaurato un rapporto civile tra la politica e il mondo del lavoro. Molti i temi “caldi”, come già detto, ma soprattutto la volontà e la convinzione che l’Italia sia in grado di ripartire al meglio e di affrontare le sfide future a testa alta, grazie anche alle “innovazioni dettate dall’emergenza sanitaria” ma che comunque andranno a monopolizzare il mondo del lavoro futuro.
Sicurezza sul lavoro e maggiori diritti, i temi caldi dell’incontro
Salario minimo, più diritti sul lavoro e abolizione dei contratti "pirata". Sono questi alcuni dei temi che stanno a cuore alla Cgil e a Maurizio Landini e che sono stati prontamente sottoposti al Premier Draghi. Temi fondamentali, chiaramente, che hanno messo subito d’accordo tutti nella prospettiva di un mondo del lavoro futuro, fatto di diritti e sempre più garanzie e riconoscimenti per i dipendenti. E ciò che soddisfa di più dell’incontro, oltre alla sostanziale vicinanza del Governo a questi temi, anche il fatto che c’è stato un punto d’incontro e sono state delineate le basi per una strategia nazionale che diventerà oggetto di discussione nel prossimo periodo.
Stesso discorso per la Cisl che con Luigi Sbarra ha messo al centro del dibattito, anzitutto, la sicurezza sul lavoro con particolare attenzione alle malattie professionali e agli infortuni nei luoghi di lavoro. Le morti bianche, ha continuato il sindacalista, sono uno dei fenomeni non più accettabili nell’ottica di un concetto di occupazione che vuole guarda al futuro in maniera positiva; per questo servono maggiori interventi al riguardo, anche da parte delle istituzioni.
Redazione
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