Afghanistan, il premier Johnson convoca i leader del G7: i nodi da affrontare
Tra questi la richiesta della proroga della scadenza del 31 agosto per il ritiro delle truppe Usa: il presidente Biden partecipa virtualmenteI leader del G7 si riuniranno domani, martedì 24 agosto, per affrontare insieme la situazione in Afghanistan. Lo ha annunciato il premier britannico Boris Johnson dal suo profilo Twitter. “E' fondamentale che la comunità internazionale lavori insieme per garantire evacuazioni sicure, prevenire una crisi umanitaria e sostenere il popolo afghano per assicurarsi i risultati ottenuti negli ultimi 20 anni”, ha detto il presidente di turno del G7.
Questione Afghanistan, i nodi da affrontare
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha fatto sapere che parteciperà “virtualmente” all'incontro. In particolare, il vertice del G7 sarà chiamato ad affrontare diverse questioni: in primis l'evacuazione “dei nostri cittadini, dei coraggiosi afghani che sono stati con noi negli ultimi due decenni e altri afghani vulnerabili”, spiega ancora Johnson.
Inoltre, verranno discussi "anche i piani per fornire assistenza umanitaria e sostegno ai rifugiati afghani". La riunione si concentrerà sugli appelli che questa settimana ha fatto ai leader del G7, in particolare "il primo ministro britannico Boris Johnson, il cancelliere tedesco Angela Merkel, il presidente francese Emmanuel Macron e il primo ministro italiano Mario Draghi".
Biden, sì alla proroga del ritiro delle truppe
Non si placano intanto gli scontri a fuoco all'aeroporto di Kabul nel quale è rimasto vittima un soldato afghano. Nelle intenzioni di Boris Johnson c’è anche la richiesta al G7 della proroga della scadenza del 31 agosto per il ritiro delle truppe.
Sono circa 31mila gli afghani che sono stati evacuati dal loro Paese dal mese di luglio. Si tratta di “un'operazione senza precedenti, difficile e dolorosa", afferma il capo della Casa Bianca: "C'è ancora molto da fare e qualcosa potrebbe andare storto, ha poi evidenziato.
La decisione di Biden di ritirare le truppe Usa dall’Afghanistan non è stata accolta di buon grado. Al contrario, il presidente è stato subissato dalle critiche per le immagini che arrivano da Kabul. "Soffro a vederle", ha detto Biden ribadendo che si è trattata di una decisione "logica e razionale" poiché “non era nell'interesse nazionale restare".
In merito al controllo del Paese da parte dei Talebani, gli Stati Uniti restano "vigili" contro possibili attacchi da parte dell'Isis o di altri gruppi militanti, ha sottolineato ancora Biden. "Sappiamo che i terroristi potrebbero cercare di sfruttare la situazione - ha detto - per prendere di mira afghani innocenti e truppe americane".
Redazione
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