Risparmio energetico: ecco qual è l'elettrodomestico che stravolge la bolletta
Si tratta del frigorifero, per via della sua funzionalità h24. Per risparmiare, è importante scegliere la giusta classe energetica di questo elettrodomestico e adottare le necessarie accortezzeMolti utenti si lamentano dei costi elevati delle bollette relative alla corrente elettrica, anche dopo la scelta di gestori che promettono miracoli! Ma vediamo di seguito qual è l'elettrodomestico che influisce pesantemente sugli importi in bolletta, stravolgendola.
Qual è l’elettrodomestico che consuma di più
Per molti la colpa degli elevati consumi è della lavatrice o anche della lavastoviglie ma in realtà il vero nemico del portafoglio dei consumatori è il frigorifero, indubbiamente l'elettrodomestico che è la causa maggiore dei costi della bolletta elettrica.
Il consumatore medio può essere tratto in inganno dal fatto che il frigo non faccia rumore e quindi è spinto a credere che questo elettrodomestico non consumi così tanto ma in realtà è proprio il suo utilizzo a far lievitare la fattura della luce.
A differenza della lavatrice o della lavastoviglie, difatti, i cui consumi possono essere arginati attraverso un corretto utilizzo nelle fasce orarie meno onerose per il portafoglio, il frigorifero deve essere attivo h24 e non c'è orario "che tenga"; inoltre, a differenza della televisione, altro elettrodomestico sempre attaccato alla corrente, i consumi sono sicuramente diversi.
Ne discende che per risparmiare davvero sulla bolletta della luce bisogna fare le scelte giuste ed adottare delle accortezze.
Al momento dell’acquisto, bisogna scegliere il frigo con la giusta classe energetica
Sicuramente avere un frigo di ultima generazione significa avere un elettrodomestico dalle elevate prestazioni e, nella maggior parte dei casi, con consumi ridotti. A tal riguardo appare fondamentale ricordarsi di controllare la classe energetica perché, anche se la spesa per l’acquisto del frigo risulterà più alta, questo costo verrà ammortizzato nel tempo con un risparmio significativo in bolletta. Difatti, un frigorifero di classe G può arrivare a consumare fino a 780kWH l'anno (in media oltre 200 euro), uno di classe A consuma meno di 300 kWh, soglia che diminuisce ancor di più per elettrodomestici di classe A+ e A++, che potrebbero ridurre ulteriormente il consumo del 25%.
In altre parole, un frigorifero di classe energetica A++ potrebbe portare ad un risparmio sui consumi in bolletta fino a 100 euro l'anno.
Scegliere il frigorifero giusto significa anche sapere di quali dimensioni necessità la casa; per un nucleo di 2 persone potrebbe andar bene un frigo da 140 litri che diventa di 250 litri per una famiglia di 3-4 persone e più aumentano le persone, più si deve considerare una capienza più elevata del frigo.
Sicuramente, un elettrodomestico di piccole dimensioni comporta un dispendio di una minore quantità di energia per la refrigerazione e, di conseguenza, minori costi in bolletta.
Per limitare i consumi, è importante utilizzare il frigo in modo corretto
Utilizzare gli elettrodomestici in modo corretto significa abbattere incisivamente i costi della bolletta. La tendenza diffusa in molte famiglie italiane, soprattutto durante il periodo estivo, è quella di aprire il frigorifero continuamente e questo è sbagliatissimo.
È raccomandato quindi di non aprire il frigo continuamente ed inutilmente, questo perché, quando si apre la porta del frigo, si alza la temperatura all'interno dell’elettrodomestico e così il compressore dovrà lavorare maggiormente per riportare l'elettrodomestico alla giusta temperatura.
È importante poi regolare il termostato: la temperatura ottimale è di +5°C per il frigo e di -18°C per il congelatore. Qualora il frigo non abbia un display che indica la temperatura, si possono acquistare termometri da frigo.
Altro accorgimento per limitare i consumi è quello di non riempire troppo il frigorifero. È importante che il cibo sia posizionato correttamente e in modo ordinato ed uniforme tra i ripiani (secondo i tipi di alimenti e per necessità di refrigerazione). I ripiani devono essere utilizzati secondo quanto indicato; inoltre non vanno introdotti cibi caldi o a diretto contatto con le pareti.
Altro aspetto importantissimo è quello del corretto posizionamento di questo elettrodomestico all’interno della cucina. Se il frigo ha una giusta collocazione, si favorisce una corretta ventilazione e, dunque, una veloce dispersione del calore. Al riguardo, si suggerisce di posizionare l'elettrodomestico alla giusta distanza da gas e fonti di calore e a circa 10 cm dal muro, evitando magari di incassare l’elettrodomestico nei mobili componibili.
Redazione
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