Concorso pubblica amministrazione: cosa c'è da sapere
Pubblicato il primo bando per l’assunzione di 2800 figure per i fondi di Coesione del Sud, ma la PA ne assumerà fino a 500.000 nei prossimi mesi.Arriva il primo bando pubblico dopo la riapertura dei concorsi della Pubblica Amministrazione. Circa 118 mila i posti disponibili in totale, da qui ai prossimi mesi, ma le reali necessità sarebbero ancor di più. Secondo il ministro Brunetta, si tratta di 500.000 unità. Dopo appena un’ora dalla pubblicazione del bando per la selezione di 2800 esperti per i fondi di Coesione nel Mezzogiorno, erano già pervenute qualcosa come 500 domande. Secondo le promesse del Governo, questa prima selezione si dovrebbe concludere nell’arco di 100 giorni, ma alcune amministrazioni “virtuose” sono riuscite a restringere le procedure anche in tempi più ridotti, con un record di 49 giorni nella provincia di Ravenna. L'argomento è stato al centro del dibattito alla Camera, dove il Forum delle Diseguaglianze e Diversità, l'associazione Movimenta e il Forum della Pubblica Amministrazione hanno presentato un "Vademecum" per svecchiare e far ripartire quanto prima e al meglio le pubbliche amministrazioni con nuove professionalità.
La necessità di una semplificazione normativa
Secondo l’indagine dei soggetti che hanno presentato il Vademecum, orientarsi nelle normative concorsuali è veramente troppo complicato: ad esempio, per i posti a concorso nell'immediato, ci sono ben 48 riferimenti legislativi, con 13 Decreti legislativi, 8 Decreti legge, 7 Leggi, 4 Decreti del Presidente della Repubblica, 4 Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, 4 Decreti Ministeriali, 1 regolamento europeo, 1 contratto collettivo e 6 adempimenti dell'Ente che istituisce il Concorso, oltre alle Linee guida per il piano di fabbisogno di personale e la direttiva del Ministro della PA sui concorsi. Per ridurre i tempi amministrativi appare indispensabile una semplificazione normativa dei concorsi pubblici.
Tra i criteri di efficentemento, il Vdemecum indica: digitalizzazione, analisi dei bisogni, pubblicizzazione adeguata. "L'analisi dei bisogni è fondamentale. I bandi sono pochissimo comunicati, dobbiamo andare dove sono le persone, quindi sui social, altrimenti si rischia solo di selezionare i concorsisti seriali, che a noi non servono, a noi servono le persone giuste", osserva Carlo Mochi SIsmondi, presidente di Fpa.
Le buone pratiche
Il Vademecum presenta anche varie esperienze virtuose delle pubbliche amministrazioni. Tra gli esempi, per quanto riguarda l'analisi dei bisogni da imitare è la Regione Lazio, che per il concorso per 200 posti di categoria D per rafforzare i centri per l’impiego della Regione, ha svolto una completa indagine presso alcune Università, definendo i profili considerati più adeguati, così da definire i requisiti di ammissione; ha poi effettuato una verifica sia con l’organismo nazionale responsabile delle politiche attive per il lavoro (ANPAL), sia con le associazioni imprenditoriali che devono servirsi dei centri per l’impiego. Da qui una notevole semplificazione e snellimento delle lauree candidabili, con meno di trenta titoli, alcuni anche triennali, contro le 160 lauree che sarebbero state comprese nella consueta scelta di includere.
Alcuni numeri della PA
Sono 260mila impiegati a tempo pieno persi dalle amministrazioni italiane dal 2008 al 2018 e almeno altri 150mila negli ultimi due anni. L’età media degli impiegati della PA è di oltre 50 anni, nei ministeri è di 54,1 anni. Nei ministeri solo l’1% degli impiegati è più giovane di 30 anni e poco più nelle Regioni e negli enti locali. Il 58% degli impiegati pubblici non ha una formazione universitaria e oltre il 20% possiede solo il diploma di terza media. A fare acqua è anche la formazione con appena 1,17 giornate di formazione di media che scendono a 0,85 giorni per le donne e a 0,51 giorni per gli impiegati ministeriali.
"L'obiettivo di rigenerare le PA partendo da missioni strategiche e risultati attesi chiari che motivino lavoratrici e lavoratori e dall'entrata di una leva di giovani forti di competenze e entusiasmo, è finalmente al centro dell'azione politica – ha affermato Fabrizio Barca, Coordinatore del Forum Disuguaglianze e Diversità - Cogliamo questa opportunità con una stagione di bandi di assunzione che uniscano rapidità e alta qualità. Le buone pratiche del paese raccolte nel Vademecum ci dicono che in 105 giorni e meno si può fare. Facciamolo!”
Redazione
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