Tragedia in una scuola in Russia, 19enne apre il fuoco sugli studenti
Il bilancio è di 9 morti e 11 feriti: alcuni ragazzi si lanciano dal terzo piano per sfuggire alla follia omicida dell'ex studenteRicorda la strage di Columbine, da cui è stato tratto il film Elephant di Gus Van Sant, la tragedia avvenuta in Russia, dove un giovane di 19 anni armato di mitragliatrice è entrato nella sua ex scuola aprendo il fuoco all’impazzata. E’ successo a Kazan, capitale del Tatarstan. Gravissimo il bilancio delle vittime: il governatore del Tatarstan, Rustam Minnikhanov, parla di 9 morti e 11 feriti. Otto dei feriti nella scuola numero 157 sono in gravi condizioni. La strage avviene nel primo giorno di lavoro dopo il lungo ponte di maggio. A quanto si apprende, il 19enne avrebbe agito da solo anche se è possibile l’ipotesi di un secondo assalitore, che sarebbe prima stato bloccato e poi "neutralizzato", quindi ucciso, dalle forze dell'ordine.
I testimoni oculari
Fa rabbrividire il racconto di alcuni testimoni oculari: Dilyara Samigullina, che stava passando davanti all'Istituto mentre era in atto la strage, riferisce di aver visto "diversi ragazzi" saltare giù dal terzo piano nel tentativo di sfuggire alla follia omicida dell’ex studente che si era diplomato solo 4 anni fa. Un altro testimone racconta di aver sentito "un'esplosione" in concomitanza con la sparatoria.
Tra le persone morte anche una maestra di prima elementare, uccisa davanti ai suoi studenti. La tragedia avvenuta nella regione del Tatarstan è una "sciagura" per l’intera Russia, ha detto il governatore Minnikhanov mentre Vladimir Putin nell’esprimere "profonde condoglianze" ai genitori delle giovani vittime, ha disposto severi controlli sull’uso di armi da parte dei civili. Sembra, infatti, che il protagonista della strage fosse in possesso dell'arma, registrata a suo nome, da fine aprile.
Redazione
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