Torre Annunziata: denunciati due ragazzi che ferirono tre persone con armi ad aria compressa
La procura della repubblica e la compagnia dei carabinieri di Torre Annunziata hanno potuto condurre indagini fruttuose grazie ai filmati del sistema di videosorveglianzaA Torre Annunziata (Na) sono stati finalmente individuati e denunciati due giovani che nei giorni scorsi hanno seminato il terrore sparando a diverse persone con pistole ad aria compressa e ferendole con i pallini esplosi da queste armi.
I fatti
Sembra che per questi due giovani quasi ventenni di Torre Annunziata l’hobby preferito fosse quello di andare in giro a sparare alla gente con pistole ad aria compressa, ma i carabinieri della compagnia di Torre Annunziata li hanno individuati come i responsabili del ferimento di tre persone con pallini di gomma: tipiche munizioni di questa categoria di armi. Per quest'ultimo motivo, hanno deferito in stato di libertà i due ragazzi di 18 e 19 anni che risultavano incensurati fino a quel momento.
L'accusa nei loro confronti è di lesioni aggravate ai danni di due operatori ecologici e di Sara Lopez, la transgender che aveva denunciato la propria aggressione sui suoi canali social.
Le indagini e i danni alle vittime
Per il buon esito delle indagini, condotte dai carabinieri sotto il coordinamento della procura di Torre Annunziata, sono state importantissime le immagini recuperate dai sistemi di videosorveglianza. Successivamente, i militari hanno anche perquisito le abitazioni e i veicoli dei due ragazzi, trovando e sequestrando una carabina ad aria compressa Striker-Atsan calibro 5,5, una replica di una mitragliatrice MP calibro 4,5 a gas, tredici ricariche gas, 42 cartucce a salve calibro 9, una confezione di pallini Asg e una di piombini Polimag.
Sono stati sequestrati e acquisiti anche gli indumenti che, secondo gli accertamenti effettuati, i due ragazzi avrebbero indossato durante le azioni che hanno portato al ferimento delle tre vittime.
I due sparavano pallini di gomma con armi ad aria compressa: terminati gli accertamenti, i reati contestati a questi ragazzi per il momento sono quelli di lesioni aggravate ai danni di due operatori ecologici e del cittadino transgender Sara Lopez. Quest’ultima non aveva mancato di denunciare e di far vedere le ferite riportate sui suoi profili social. Tutte e tre le vittime avevano riportato lesioni sul viso e altri parti del corpo causate dai pallini di plastica esplosi con le armi ad aria compressa.
Si sospetta l’esistenza di un terzo complice, per questo motivo, le indagini proseguono per individuare questo terzo soggetto. Ed infatti la sagoma del “terzo uomo” compare proprio nei filmati estratti dalle telecamere di videosorveglianza installate nei luoghi in cui sono avvenuti i fatti.
Le indagini sono dirette e coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata.
Redazione
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