Si è spento a Milano Francesco Saverio Borrelli, guidò l’Ufficio Indagini dopo 'Calciopoli'
Nell’ambito sportivo ha inoltre fatto parte della Commissione di garanzia Figc ed ha contribuito alla riforma del codice di giustizia sportiva
È morto all'età di 89 anni a Milano il magistrato Francesco Saverio Borrelli. Fu capo del pool di 'Mani Pulite' quando era procuratore della Repubblica a Milano e tra i protagonisti delle inchieste di Tangentopoli. Era ricoverato nell'hospice dell'Istituto dei Tumori. Nato a Napoli il 12 aprile del 1930, il 23 maggio del 2006, dopo lo scandalo di 'Calciopoli', fu nominato capo dell'ufficio indagini Figc dal commissario straordinario di tale organismo, Guido Rossi. In seguito alle dimissioni di quest'ultimo nel settembre 2006, Borrelli lasciò a sua volta l'incarico, per poi ritornare dopo aver parlato con il nuovo commissario straordinario, Luca Pancalli. Abbandonò definitivamente l'incarico nel giugno 2007. Ha inoltre fatto parte della Commissione di garanzia della Figc, istituita nel 2007 e nello stesso periodo ha contribuito alla riforma del codice di giustizia sportiva. “La scomparsa di Francesco Saverio Borrelli – commenta il Presidente Figc Gabriele Gravina - è una grave perdita. Uomo carismatico e magistrato rigoroso, in anni difficili ha mostrato verso il mondo del calcio grande disponibilità e spirito di servizio. A capo dell’Ufficio Indagini prima e nella Commissione di Garanzia poi, ha svolto nuove funzioni con passione e dedizione e per questo ancora lo ringraziamo”.
Redazione
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