Sequestrato un ponte a tre arcate nel reggino: è pericolante
Il sequestro disposto dalla Procura di Reggio e operato dalla Guardia di Finanza in seguito a controlli sullo stato di conservazione del viadotto, ristrutturato nel 2020.Nella giornata di ieri è stato posto sotto sequestro “d’urgenza” il ponte dei "Pilati" a Melito Porto Salvo, in provincia di Reggio Calabria. Il provvedimento è stato adottato dalla Procura reggina, ed eseguito dalla Guardia di Finanza.
Perché l’urgenza del provvedimento
Il viadotto "ad arco" è lungo oltre cento metri, e la struttura, composta da tre arcate, permette l’attraversamento della fiumara "Tuccio", vicino la Statale 106 Jonica. Il provvedimento nasce in seguito a una indagine intrapresa dalla compagnia della Guardia di finanza di Melito di Porto Salvo che, come riporta Ansa, ha accertato "una grave situazione di rischio", sebbene il ponte sia stato sottoposto a recenti lavori di ristrutturazione appena nel 2020. In base a quanto verificato tramite appositi sopralluoghi tecnici compiuti, i ferri dell'armatura della struttura sono risultati arrugginiti e corrosi. Questo in particolare nella base del ponte. Al momento per la vicenda non risultano iscritti al registro degli indagati, ma le autorità stanno procedendo con gli opportuni accertamenti per individuare eventuali responsabili.
Con il provvedimento di sequestro, la Procura di Reggio contesta infatti i reati di omissione di atti d'ufficio ed attentato alla sicurezza dei trasporti.
Il decreto reca la firma del procuratore Giovanni Bombardieri e dall'aggiunto Gerardo Dominijanni.
Provvisoriamente, il viadotto è stato ovviamente chiuso al traffico sia veicolare che pedonale ed è stato assegnato in custodia al Comune.
Attenzione alta dopo il crollo del Ponte Morandi
In Italia, dopo la tragedia del Ponte Morandi, crollato a Genova il 14 Agosto 2018 e costato la vita a 43 persone, le istituzioni e le amministrazioni locali hanno alzato la guardia sulla manutenzione delle infrastrutture come ponte, viadotti, strade. Infatti, la rete infrastrutturale italiana risulta obsoleta e, come dimostra la vicenda che ha visto il sequestro del ponte dei Pilati in Calabria, in certi casi non bastano nemmeno i lavoro di manutenzione ordinaria e straordinaria a bonificare le strutture.
Va inoltre ricordato che in molti casi, laddove non ci sia un severo controllo della gestione degli appalti, spesso si rischia di lasciare spazio alla partecipazione della criminalità negli appalti pubblici, con tutto ciò che di negativo e pericoloso questo comporta.
Redazione
Italia Reggio Calabria