Russia: sparatoria all'università di Perm; il killer è uno studente. Al momento almeno 8 morti e 24 feriti
In un primo momento era stata diramata la notizia della uccisione dell'aggressore, ma la polizia lo ha solo ferito e catturato. Molti studenti sono fuggiti calandosi dalle finestre e il bilancio è provvisorio. Putin ha espresso il suo cordoglioAll’università di Perm in Russia, questa mattina uno studente ha iniziato a sparare su tutti. Attualmente il bilancio è di almeno otto morti e ventiquattro feriti, molti ragazzi sono riusciti a scappare anche calandosi dalle finestre. Altre persone si sono barricate in auditorium.
L'aggressore sarebbe stato ferito dalla polizia e catturato.
Cosa è accaduto
Questa mattina c’è stata una sparatoria in Russia, in uno degli edifici dell'Università Statale di Perm.
Un attentatore, in un primo momento non identificato, ha aperto il fuoco sulle persone presenti e ci sono stati diversi morti e feriti. Inizialmente era stata data la notizia dell'uccisione dell'agressore durante le operazioni di arresto. I portavoce dell'università avevano parlato solo di "quattro feriti" fra le vittime specificando che ad aprire il fuoco era stata "una persona sconosciuta" con una "pistola non letale".
Ma con il passare del tempo, il bilancio della folle sparatoria si è delineato nella sua gravità. Il comitato investigativo russo parla ora di almeno otto vittime e "molti feriti". Resta però ancora da accertare il numero delle persone coinvolte.
Anche la sorte dell'attentatore è coperta da un alone di mistero. Si tratterebbe di uno studente dell'università, le agenzie di stampa dopo aver lanciato la notizia della sua uccisione ora confermerebbero invece che è stato "ferito e catturato" dalla polizia. Ma le informazioni restano frammentarie e resta anche da chiarire la dinamica dell'accaduto.
Le testimonianze raccolte dalla agenzia di stampa russa
"Una persona non identificata è entrata nell'edificio universitario e ha aperto il fuoco - ha spiegato una fonte alla Tass (l’agenzia di notizie russa) -. Alcuni studenti si sono chiusi negli auditorium delle università per nascondersi dall'aggressore". E ancora: "Altri studenti sono saltati fuori dalle finestre".
La sparatoria è avvenuta in prossimità delle elezioni politiche in Russia per eleggere i membri della Camera bassa del Parlamento, consultazione che ha visto la vittoria del partito di Putin, seppur con un calo di consensi.
Il bilancio della sparatoria e l’aggressore
È salito ad almeno ad otto morti il bilancio della sparatoria all'università di Perm (negli Urali). "Otto persone sono morte e diverse sono ferite. Il bilancio delle vittime è in fase di determinazione", afferma in un comunicato il comitato investigativo russo che si occupa delle principali indagini penali del paese.
L'assalitore del campus di Perm sarebbe stato identificato - rende noto il canale Telegram Bazn - ed è un soggetto considerato vicino alle agenzie di sicurezza. L’aggressore si chiama Timur Bekmansurov 18 anni, iscritto al primo anno di giurisprudenza e avrebbe pubblicato un post su Facebook in cui anticipava l'attacco e le motivazioni.
"Non è stato un attentato terroristico. Non sono membro di organizzazioni estremiste. Nessuno sapeva quello che avrei fatto. Ho organizzato tutto da solo", è il testo del post. Bekmamsurov parla di sé come di una persona "sopraffatta dall'odio" e che avrebbe pianificato l'attacco da tempo.
Il Cremlino fa sapere che Vladimir Putin ha espresso profondo cordoglio alle famiglie e agli amici delle persone uccise nella sparatoria all'università di Perm.
Redazione
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