Picchiano ragazza disabile, identificate quattro minorenni
Aggressione in un parco della Capitale ai danni di una ragazza disabile. 20 contro una, il brutale pestaggio del branco.Trauma cranico, contusioni e lividi. Sono queste le tragiche conseguenze del pestaggio ai danni di una dodicenne disabile avvenuto lo scorso 2 aprile a Roma. Le indagini sono partite a seguito della diffusione del video dell’aggressione girato con uno smartphone e condiviso sui social.
Il fatto gravissimo è accaduto quasi un mese fa quando la dodicenne, che si trovava in un parco della Capitale, senza alcun motivo è stata spinta da una coetanea che l’ha fatta cadere a terra.
La situazione è rapidamente degenerata con un branco di circa 20 ragazzini che hanno insultato e picchiato la ragazza a terra, deridendola e filmando l’accaduto come se fosse la cosa più normale del mondo. Sarebbe potuta andare molto peggio se alcuni passanti non si fossero fermati a soccorrere la ragazza disperdendo i giovani aggressori. La madre della ragazzina si era assentata per qualche minuto, lasciando la figlia al parco un posto che considerava sicuro. Al suo ritorno, una volta capita la situazione, ha subito portato la ragazza in ospedale dove, per fortuna, sono stati riscontrati traumi e lesioni leggere, guaribili in 20 giorni. La famiglia ha subito deciso di contattare il Centro Nazionale Contro il Bullismo – Bulli Stop, presentando anche denuncia per lesioni e stalking, accuse sulle quali la Procura dei Minori sta indagando. Al momento sarebbero state identificate quattro minorenni ma, partendo dal video diffuso, si punta a risalire a tutte le persone presenti al momento dell’aggressione.
Un’aggressione brutale che poteva finire in tragedia
Come abbiamo già detto l’esito di questa aggressione brutale e vigliacca poteva essere molto più grave se a intervenire non fossero stati dei passanti.
Il branco è stato disperso e per la ragazzina aggredita, per fortuna, sono state riscontrate solo lesioni di lieve entità. Il danno psicologico e la paura, però, adesso non si possono quantificare e segneranno per sempre la vita della vittima, diventata oggetto delle attenzioni dei bulli senza alcun motivo.
La cosa più grave e più triste della vicenda è che 20 ragazzini abbiano deciso di accanirsi contro una di loro, urlando e filmando l’accaduto come se fosse tutto un film.
20 persone contro una sola e indifesa, già buttata a terra dal primo schiaffo e sulla quale i bulli continuano a infierire con calci, pugni e insulti.
E mentre il Centro Nazionale Contro il Bullismo – Bulli Stop chiede pene severe ed esemplari, tutta l’opinione pubblica si mobilita preoccupata della direzione che stanno prendendo le vite dei nostri giovani, sempre più annoiati e sempre più violenti, che scelgono di prendere di mira una ragazza disabile al punto di ammazzarla quasi di botte, nell’indifferenza del resto del branco.
Poteva finire peggio, il caso ha voluto che dei passanti abbiamo messo fine alla violenza, ma non va sempre così e la cronaca degli ultimi mesi ci è testimone, portando all’attenzione mediatica pestaggi, violenze e omicidi avvenuti davanti all’indifferenza di tutti. Ci sarà da riflettere in futuro su cosa ha innescato questa ondata di violenza ingiustificata e, chi di dovere, sarà obbligato a prendersi le colpe e a riflettere se fosse il caso di intervenire prima invece di girarsi dall’altra parte o continuare a giustificare i propri figli.
Redazione
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