Omicidio Willy, spunta la chat segreta dei fratelli Bianchi: "La tua donna sarà mia..."

"Camminerai sulla sedia a rotelle. Pensi che non ci arrivo a Terracina o dove cazzo abiti? Io ti trovo…Credi che io sia l’ultimo arrivato?". "Un giorno ti avrò davanti e quel giorno lo ricorderai per tutta la vita. Ti trovo". E ancora: "La tua donna sarà mia...". Sono stralci del contenuto di una chat segreta dal nome “Gang bang” (orgia) dove i fratelli Marco e Gabriele Bianchi riportavano le minacce che rivolgevano a ragazzi presi di mira. Chat di cui farebbero parte anche altre tre persone. E’ quanto emerge da atti in un processo per droga ed estorsione - riporta il quotidiano Repubblica - in concomitanza al procedimento per la morte di Willy Monteiro Duarte, il 21enne ucciso a calci e pugni a Colleferro la notte del 5 e 6 settembre scorso. 

 

Frasi, quelle emerse dalla chat, che non lasciano dubbi sul modus operandi del branco che ha ucciso il giovane capoverdiano che voleva difendere un suo amico. Ma c’è di più: dalle conversazioni segrete emergono anche dei video in cui si vedono dei ragazzi sparare dei colpi contro le telecamere di sorveglianza. E’ proprio un amico dei fratelli Bianchi a prendere l’iniziativa mentre si vede un compagno impugnare un coltello e fare il gesto di tagliare la gola a qualcuno. E, come se non bastasse, un altro fotogramma mostra uno dei fratelli Bianchi distruggere con l’aiuto di un amico una telecamera di videosorveglianza installata dai carabinieri per visionare le attività criminali dei fratelli: i due infatti erano nel mirino degli inquirenti perché gestori di un giro di spaccio ad Artena e nei comuni vicini.

 

Intanto il 23 giugno, nella seconda udienza per l'omicidio di Willy Monteiro Duarte, sono stati ascoltati i carabinieri che hanno coordinato le indagini sulla morte del 21enne. Queste le parole di uno dei militari in aula: "Willy viene colpito dai Bianchi con un calcio. Cade a terra. Tenta di rialzarsi. Ma viene colpito nuovamente. Belleggia e Pincarelli lo colpiscono quando è già a terra. Pincarelli lo colpisce con i pugni. Belleggia gli sferra un calcio alla testa, ‘come se colpisse un pallone', dirà poi uno dei loro amici intercettato".