Morto a 85 anni Gianfranco D'Angelo: carriera e successi
L'attore si è spento a Roma al policlinico Gemelli dove era ricoverato. Il ricordo di amici e colleghi.Gianfranco d’Angelo: attore, comico, cabarettista, doppiatore, imitatore e cantante, il popolare ed eclettico artista romano si è spento domenica 15 agosto all’età di 85 anni.
A darne la notizia il suo ufficio stampa: "Gianfranco D’Angelo ci ha lasciati dopo una breve malattia nella notte tra il 14 e il 15 agosto 2021, al Policlinico Gemelli di Roma".
La carriera: dal teatro ai successi in tv
L’attore, durante la sua carriera ha collezionato molti successi nel varietà televisivo italiano, con oltre 50 anni di intensa attività artistica alle spalle. Dopo aver svolto diverse professioni, D’Angelo debuttò in teatro nel 1963. Per lui arrivarono presto ruoli in commedie importanti come “Alleluja brava gente”, di Garinei e Giovannini.
Accanto al teatro tradizionale però Gianfranco D’Angelo mise in luce ben presto straordinarie doti da cabarettista. I palcoscenici calcati furono quelli in cui esplosero i migliori talenti italiani, dal “Puff” di Roma al “Derby” di Milano.
L’attore iniziò a esibirsi in tutta Italia, fino all’ingresso nel cast del “Bagaglino” di Pier Francesco Pingitore all’epoca fucina di talenti come Pippo Franco, Enrico Montesano e Gabriella Ferri. È proprio con questa compagnia che nei primi anni 70 debuttò in televisione: da “Milleluci” a “Dove sta Zazà” e “Mazzabubù”, con questi programmi diventò subito un idolo del pubblico.
Protagonista di molte commedie all’italiana di successo al cinema, in questo periodo partecipò anche a programmi satirici come “La sberla”, dove inaugurò un sodalizio con Ezio Greggio che durerà a lungo, mentre con “Tilt” e “Signori si parte” arriverà la conferma per D'Angelo di essere un grande monologhista e anche conduttore.
I suoi programmi più famosi e il ricordo di amici e colleghi
Ma i successi più grandi sul piccolo schermo arrivano negli anni ’80, con gli indimenticabili monologhi del “Drive In” di Antonio Ricci e poi con “Odiens”, al fianco di Ezio Greggio e Lorella Cuccarini. Infine, il debutto come mezzo busto nella prima edizione del tg satirico di Canale 5 “Striscia La Notizia”, in quello che fu (ed è tuttora) uno dei programmi di maggiore successo della televisione italiana.
Questo il ricordo di Antonio Ricci: “Un artista grandissimo e versatilissimo. Un monologhista in grado però di imitare chiunque e, nelle parodie dei film, di interpretare i personaggi più disparati. Vitalissimo in scena, sornione e compagnone nella vita. A Drive in lo chiamavamo “il vecchio” perché aveva 40 anni”.
“Ciao Gianfranco, piango come quando se ne va non solo una persona cara ma una persona che è stata importante per tanti motivi nella mia vita” - inizia così il post di Instagram di Ezio Greggio, amico e collega di D’Angelo. “Contrariamente a come facevi in scena quando uscivi tra applausi ed ovazioni – prosegue Greggio – ci hai lasciato in silenzio, in punta di piedi, circondato dalle persone che ti volevano bene. Il messaggio che mi hai mandato pochi giorni fa dal letto dell’ospedale era ancora carico di speranza, da leone e lottatore quale sei sempre stato”.
Infine il ricordo dei programmi cult portati al successo insieme a Gianfranco D’Angelo. “In questi giorni sapendo che purtroppo non c’erano soluzioni di recupero, non ho fatto altro che pensare a te ed a un pezzo di vita trascorso insieme. “La Sberla”, “Drive In”, la prima edizione di “Striscia La Notizia”. E poi centinaia di spettacoli di cabaret insieme. E la nostra amicizia. Magari non ci si vedeva per tanto tempo ma appena ci incontravamo era come fosse passato solo un giorno: risate, memorie, il nostro modo burlone di stare insieme. Ti ricordi quanti scherzi abbiamo fatto?”
Redazione
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