La Polizia di Stato mette in guardia dai falsi venditori di riviste ufficiali
A Udine un cittadino è stato contattato da un sedicente ispettore di Polizia che gli ha venduto un abbonamento fasullo per cento euro“Vicini alla Gente” è l’immagine che meglio rappresenta la Polizia di Stato, manifestandosi in molteplici aspetti, anche attraverso le iniziative che raccontano in maniera espressiva e coinvolgente la passione che quotidianamente i poliziotti mettono in campo nell’attività che svolgono al servizio del cittadino.
Con l’intento di illustrare l’impegno che la Polizia di Stato esprime attraverso le varie attività ordinarie e straordinarie, nonché di far avvicinare la gente alle esperienze e vicende riportate direttamente dai protagonisti, è redatta mensilmente la rivista “Poliziamoderna”, periodico ufficiale della Polizia di Stato, prenotabile esclusivamente secondo le modalità indicate sulla sito istituzionale della Polizia di Stato.
Anche il calendario della Polizia di Stato, atteso, come ogni anno, rappresenta episodi e storie in cui i protagonisti assoluti sono i poliziotti e può essere prenotato entro il 24 settembre previo versamento sul conto corrente postale nr. 745000, intestato a “Comitato Italiano per l’Unicef”. Sul bollettino dovrà essere indicata la causale “Calendario della Polizia di Stato 2019 per il progetto Unicef “Yemen”. La ricevuta del versamento sarà poi presentata agli Uffici Relazioni con il Pubblico (URP) di tutte le Questure d’Italia che forniranno i relativi dettagli sulla consegna.
Come detto, l’acquisizione della rivista e del calendario della Polizia di Stato è descritta ed attuata solamente attraverso i canali ufficiali. Si invita a diffidare da tutte le proposte di acquisto di tali edizioni, che, in maniera non regolare, potrebbero essere intentate con visite a domicilio oppure tramite contatto telefonico, specificando che, invece, la corretta divulgazione non viene assolutamente promossa per telefono né sui siti internet, oltre quello ufficiale della Polizia di Stato, tantomeno alcuna persona o ente è autorizzato a proporre e commercializzare il materiale sopradescritto. Tale precisazione si rende necessaria poiché, nel tempo, alla Sezione di Polizia Postale e delle Comunicazioni di Udine sono giunte segnalazioni riguardo alcuni tentativi di truffe da parte di malintenzionati, come il caso che ha interessato un cittadino contattato telefonicamente da un sedicente “Ispettore di Polizia”, intento a proporre un abbonamento alla rivista della Polizia di Stato, con allegato un CD, per la somma di circa €100; l’uomo interessato ha aderito all’iniziativa, ritenendo così di poter condividere le attività della Polizia attraverso la testata ufficiale, ma, dopo aver effettuato il pagamento, a distanza di tempo, si è visto recapitare un esemplare che nulla aveva a che vedere con quanto si attendeva.
c.s.
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