Inneggiavano all'Isis, espulsi due marocchini
Uno abitava nell'alessandrino, l'altro, detenuto a Vibo Valentia, aveva aggredito il compagno di cella per obbligarlo a festeggiare l'attentato di Nizza
Abitava a Molare (Alessandria), nell'Ovadese, uno dei due marocchini espulsi ieri per ragioni di sicurezza dello Stato. Si tratta di un uomo 33 anni con precedenti per reati comuni; come riferisce la questura alessandrina, aveva problemi di carattere psichiatrico e, in più circostanze, aveva minacciato delle persone inneggiando all'Isis. Il 23 luglio era stato accompagnato da polizia e carabinieri al centro per i rimpatri di Torino.
Il secondo marocchino, da detenuto nel carcere di Vibo Valentia per reati in materia di stupefacenti, aveva aggredito e minacciato il suo compagno di cella per obbligarlo a festeggiare l'attentato compiuto il 14 luglio 2016 sul lungomare di Nizza.
Il secondo marocchino, da detenuto nel carcere di Vibo Valentia per reati in materia di stupefacenti, aveva aggredito e minacciato il suo compagno di cella per obbligarlo a festeggiare l'attentato compiuto il 14 luglio 2016 sul lungomare di Nizza.
c.s.
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