Faenza, rinvenuto un uomo senza vita nel fiume

Una passeggiata mattutina lungo l'argine del fiume Lamone a Faenza ha avuto un risvolto inaspettato quando una ragazza, intenta a portare a spasso i suoi cani, ha fatto una scoperta inquietante. Dal lato opposto del corso d'acqua, dove erano in corso dei lavori per costruire un muro di protezione dopo l'alluvione di maggio, c'era infatti il cadavere di un uomo anziano.

La giovane ha subito avvertito le forze dell'ordine, che hanno rapidamente confermato i sospetti iniziali. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per il recupero della salma, gli agenti di Polizia del Commissariato di Faenza e il personale sanitario del 118. Nonostante gli sforzi per portare soccorso, gli operatori medici, in seguito all'intervento dei pompieri con mezzi fluviali, hanno confermato il decesso dell'uomo. Il corpo dell'anziano, trovato intorno alle 9:30 del mattino, è rimasto a disposizione del medico legale che, da una prima ispezione, ha escluso l'ipotesi di morte violenta, non rilevando segni di colluttazione sul corpo. Nonostante l'identità dell'uomo non sia stata ancora confermata, le prime informazioni indicano che indossasse abbigliamento da trekking. L'area del ritrovamento è compresa tra il Ponte delle Grazie e il Ponte Rosso di Faenza.

Al momento, sono state escluse le ipotesi di suicidio, mentre emergono indicazioni di una morte accidentale, forse dovuta a un malore o a una caduta improvvisa. Tuttavia per chiarire ulteriormente le circostanze della tragedia, il procuratore Monica Gargiulo ha messo il corpo a disposizione dell'autorità giudiziaria per un'eventuale autopsia. In attesa del riconoscimento ufficiale dell'uomo, il caso è ora nelle mani del pm Gargiulo. La comunità locale è colpita dalla triste notizia, mentre la città cerca di comprendere le circostanze che hanno portato a questa tragica perdita.

Redazione