Bomba d'acqua Malpensa: impiegati gommoni per salvare gli automobilisti
In un'ora e 40 minuti sono caduti 87 millimetri d'acqua. L'aeroporto internazionale è stato chiuso per ore. Attualmente la situazione è migliorataLe previsioni meteo erano state inequivocabili: in questi giorni ci sarebbero stati violenti acquazzoni anche al nord. E così ieri c’è stato un nubifragio di considerevoli proporzioni che ha investito in pieno l’aeroporto di Malpensa, rimasto chiuso per due ore.
Molte persone sono rimaste intrappolate in auto e sono dovuti intervenire i vigili del fuoco e gli specialisti del soccorso fluviale per evacuare una ventina di persone con gommoni da Rafting.
Ecco cosa è successo
Come avevano annunciato le previsioni metereologiche, il temporale è arrivato puntuale ieri sera in Lombardia. L'aeroporto di Milano Malpensa (Varese) è rimasto inagibile per molte ore, a causa di un violento nubifragio e fino a tarda sera, ovvero fino al ripristino delle piste che erano completamente allagate. Lo stato dei luoghi è stato confermato dall'Enav (l’ente di controllo del traffico aereo).
I voli sono rimasti sospesi fino alla tarda serata di ieri (intorno alla 23).
Non sono mancati anche disagi di diverso tipo tra i cittadini e gli abitanti del basso Varesotto tra il Gallaratese e di Malpensa. Una bomba d’acqua vera e propria ha mandato in tilt la circolazione sulla statale 336 per Malpensa, mentre nello scalo internazionale si è reso necessario l'intervento dei vigili del fuoco per liberare almeno una decina di persone rimaste intrappolate nelle loro vetture.
Lungo il confine perimetrale esterno dell'aeroporto internazionale, invece, a causa degli allagamenti causati dalla pioggia, sono dovuti intervenire gli specialisti del soccorso fluviale, che hanno evacuato circa venti persone con gommoni da Rafting.
L’attività aeroportuale
Alcuni voli in attesa di atterrare sono stati dirottati su altri aeroporti, mentre le partenze sono rimaste sospese per circa due ore e mezza.
Diversi problemi sono stati registrati anche nell'area della Dogana extra Shengen, chiusa e riaperta solamente per far scendere i passeggeri che erano atterrati da un volo intorno alle 20.25.
Tre aerei invece, sono stati dirottati verso altri scali e le piste sono state completamente chiuse e transennate perché veri e propri fiumi in piena! Allagamenti cospicui si sono verificati sempre nella zona aeroportuale, nei pressi di alcuni parcheggi, mentre al Terminal 1 ci sono state infiltrazioni d’acqua. Il centralino dei Vigili del fuoco di Varese è stato letteralmente preso d’assalto, con decine di richieste di intervento in poche ore. Diverse le auto rimaste intrappolate nei sottopassi allagati.
Il bollettino metereologico
La violenta perturbazione ha investito il Nord della Lombardia, dalle 19 alle 21,15 circa e in un paio di ore ha trasformato le strade in torrenti in piena. Molte squadre dei vigili del fuoco hanno salvato automobilisti e viaggiatori appena sbarcati, rimasti intrappolati a bordo delle loro vetture, nelle strade e nei sottopassi del perimetro esterno dell'aeroporto e appena fuori. Quattro squadre hanno lavorato per soccorrere le persone e i lavoratori, tra cui alcuni rimasti bloccati dall'acqua nell'area Cargo.
Dai video sul web si può vedere l’aeroporto sommerso dall'acqua, scale interne con la pioggia scesa all’interno ininterrottamente fino ai locali tecnici, tra cui quello dei carrelli per i bagagli o altre strumentazioni di supporto all'imbarco e allo sbarco, anch'essi sommersi dall'acqua.
Incredibili le immagini di alcune automobili sommerse dall'acqua fino al tetto, nei pressi di una grande rotonda che da accesso dalla strada provinciale, allo scalo internazionale.
In tutto, all'aeroporto di Malpensa sono caduti 87 millimetri d'acqua in un'ora e 40 minuti: per dare un'idea della precipitazione, ad aprile e a maggio ne sono caduti 75 al mese. Ma il maltempo, sia pur in maniera più lieve, ha interessato anche Milano dove sottopassi allagati e rami caduti sono stati il risultato delle ore di pioggia. Le squadre operative del Comando dei vigili del Fuoco del capoluogo hanno lavorato per contenere i danni dell'acquazzone che si aspettava da giorni e per monitorare le condizioni del Seveso. Attualmente la situazione è sotto controllo e non si registrano criticità.
Redazione
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