Viterbo: trovato morto un ragazzo 24enne che stava partecipando ad un rave party abusivo
Il cadavere è stato rinvenuto dai soccorritori nelle acque del lago Mezzano. Appello delle istituzioni per fermare il rave non autorizzato.Lunedì 16 agosto è stato trovato morto nel lago di Mezzano, un 24enne scomparso durante un rave party abusivo vicino Viterbo.
Il giovane si sarebbe avvicinato all'acqua per rinfrescarsi, quando sarebbe caduto senza riuscire a tornare a riva.
Il fatto
Dal 13 agosto è in corso un rave party abusivo e non autorizzato nell'area del lago di Mezzano. Un ragazzo è scomparso la sera di ferragosto ed è stato ritrovato ieri cadavere nel lago, probabilmente si era tuffato ma poi non è più riuscito a riemergere.
Questa è la prima e più probabile ipotesi avanzata dai poliziotti della Questura di Viterbo impegnati nelle indagini sulla morte del ragazzo scomparso da domenica sera e che è stato trovato senza vita nel lago nel primo pomeriggio di lunedì 16 agosto.
Il giovane, nato a Londra ma residente in Emilia Romagna, quasi sicuramente si trovava tra i numerosissimi partecipanti al rave party ancora in corso su un terreno al confine tra la provincia di Viterbo e quella di Grosseto.
Gli amici del ragazzo ne avevano segnalato la scomparsa il pomeriggio di ferragosto e da subito erano scattate le ricerche, coadiuvate dai sommozzatori dei vigili del fuoco e sospese solo nella notte.
Gli stessi soccorritori 24 ore più tardi lo avrebbero ritrovato in acqua.
L'esame autoptico del cadavere sarà effettuato quanto prima per chiarire le cause precise del decesso.
Il maxi rave party sul lago non è autorizzato
Il giovane scomparso la sera di ferragosto era stato visto tuffarsi nel lago la sera di ferragosto, ma non è più riemerso.
Sul lago di Mezzano nel viterbese, al confine tra Lazio e Toscana, si sta svolgendo un mega rave party, a 9 chilometri da San Quirico di Sorano (Grosseto) e il ragazzo vi stava partecipando.
L'allarme di scomparsa è scattato dopo alcune segnalazioni di persone che lo avevano visto immergersi in acqua e non riemergere più. Il lago è stato scandagliato e solo ieri, lunedì 16 agosto, è stato individuato il corpo.
Non è stato possibile stimare il numero dei partecipanti all’evento abusivo e non autorizzato.
Sicuramente si trattava di molte migliaia di persone per il giorno di ferragosto. Anche lo scorso luglio in Toscana era stato organizzato un rave con migliaia di partecipanti provenienti da tutta Europa, a Tavolaia, piccola frazione di Santa Maria a Monte (Pisa). Pure in quella circostanza non è stato possibile far rispettare la legge: nessuno sgombero, nessun intervento, solo sanzioni “a cose fatte” ma nessuna possibilità di intervenire per fermare il raduno abusivo.
Il rave - ovviamente non autorizzato - è iniziato la notte tra il 13 e 14 agosto nella zona tra Valentano e Latera (al confine tra il viterbese e la provincia di Grosseto) e potrebbe durare ancora giorni.
Per monitorare la situazione, le forze dell'ordine stanno controllando la zona a ridosso del terreno all'aperto. L'evento di carattere internazionale è stato lanciato con un tam tam sui social e ha richiamato molti giovani anche dall'estero.
Impossibilità di fermare la manifestazione
"Un senso di impotenza e rabbia assale cittadini e istituzioni in questo momento. Il rave party organizzato illegalmente nell'alto Lazio, al confine con il comune di Pitigliano desta preoccupazione, soprattutto per le conseguenze di ordine pubblico e di carattere sanitario. Siamo dispiaciuti per il disagio che stanno vivendo le famiglie e gli agriturismi delle zone limitrofe a cui va la nostra vicinanza. Prosegue il contatto costante con le forze dell'ordine e con i sindaci dell'alto Lazio, che stanno monitorando costantemente la situazione. Se è vero che in questo momento è oggettivamente complesso reprimere, ci auguriamo che alla fine di tutto siano puniti i responsabili e buona parte dei partecipanti...anche come segnale nei confronti di chi, con fatica, sta rispettando le tante regole a cui siamo giustamente sottoposti in questo periodo", questo è quanto riportato in un post sulla pagina Facebook del Comune di Pitigliano.
La polemica politica
"La drammatica notizia della morte del ragazzo scomparso ieri sera nelle acque del Lago di Mezzano accelera ulteriormente la nostra richiesta che le autorità agiscano celermente e pongano fine a quanto sta accadendo: un rave inaccettabile, non autorizzato, con la partecipazione di migliaia di giovani provenienti da tutta Europa", ha dichiarato il senatore della Lega Umberto Fusco.
"A questo drammatico episodio - ha continuato - si aggiungono norme anticontagio violate impunemente, occupazioni di proprietà private, largo uso di alcol e sostanze stupefacenti: una così lampante assenza di legalità non può essere tollerata. Si intervenga presto e con risolutezza ponendo fine al mega assembramento che può rischiare di rivelarsi sede di focolai capaci di minare la salute pubblica dell'intero quadrante. Impensabile poi che si possa consentire all'evento di concludersi, come previsto dagli organizzatori, il 23 agosto, costringendo per una settimana residenti e turisti a subire i danni e i disagi causati da una festa irresponsabile e non autorizzata".
"È incredibile che migliaia e migliaia di persone abbiano occupato abusivamente un largo spazio di territorio nella provincia di Viterbo, nei pressi del Comune di Valentano, per dar luogo a un rave party abusivo. Ci sono già situazioni di pericolo e purtroppo un ragazzo ha perso la vita in un lago che si trova nei pressi di questo terreno. Ho contattato il Ministro dell'Interno e le autorità locali chiedendo un intervento drastico con uno sgombero di queste persone che rappresentano un pericolo per tutto il territorio. Parliamo della provincia di Viterbo dove tanti piccoli comuni non possono certamente reggere lo stress di un evento abusivo di questa portata. È incredibile che migliaia e migliaia di persone con camper siano potuti arrivare fino al cuore dell'Italia senza che nessuno li abbia bloccati. Occorre interrompere questo rave party e porre fine alle numerose illegalità che si sono verificate", ha detto il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri. Anche la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, ha auspicato ed invocato lo sgombero chiamando in causa il ministro Lamorgese.
Redazione
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