Vino, la produzione made in Italy è leader nel mondo nonostante il Covid
Prezzi in rialzo: quest'anno la produzione stimata nella Penisola è di 44,5 milioni di ettolitri superando la Francia con 33,3 milioni di ettolitriNonostante la crisi l'Italia conserva la sua leadership mondiale come produttrice di vino. Lo dicono le stime sulla Vendemmia 2021 presentate da Assoenologi, Ismea e Unione italiana vini. Quest'anno la produzione stimata nella Penisola è di 44,5 milioni di ettolitri. Un buon risultato rispetto ai principali Paesi competitor come la Francia dove è prevista una vendemmia ai minimi storici 33,3 milioni di ettolitri. I cugini d'Oltralpe sono stati superati anche dalla Spagna con 40 milioni di ettolitri di vino prodotti.
La qualità delle uve italiane
In base ai rilievi effettuati sul 25% di uve raccolte nelle cantine risulta alto il livello qualitativo. "Dai primi riscontri analitici si evidenziano delle gradazioni medio alte, con qualche criticità sul rapporto zuccheri/acidità - spiega il report di Assoenologi, Ismea e Unione italiana vini - Particolare attenzione andrà rivolta ai tenori polifenolici delle uve a bacca rossa, buoni i potenziali aromatici delle uve a bacca bianca. Rimane grande comunque l'attenzione al meteo delle prossime settimane, quando si concentrerà il grosso della vendemmia, ma non vogliamo essere pessimisti e, con la consueta professionalità degli enologi e dei tecnici, unita alla qualità raggiunta dalle nostre imprese, ci attendiamo dei buoni risultati e di consolidare le punte di eccellenza che caratterizzano il vino italiano".
Il quadro regionale
Tra le regioni italiane, solo Sicilia e Campania hanno aumentato la produzione di vino rispetto allo scorso anno. La Toscana, leader nell'enologia, registra -25% di produzione rispetto al 2020 e la Lombardia -20%. Seguono Umbria e Abruzzo con -18% mentre registrano un -15% Emilia Romagna, Sardegna e Molise. La principale regione produttrice con oltre 10 milioni di ettolitri è il Veneto: rappresenta circa un quarto dell'intera produzione italiana. La segue la Puglia con 8,5 milioni di ettolitri, poi l'Emilia Romagna (6,7 milioni) e la Sicilia con il 3,9%. Da queste ultime 4 regioni proviene il 60% della produzione di vino.
L'influenza del clima
Ma in che modo il clima influenza la coltivazione del vino made in Italy? A spiegarlo è il presidente di Assoenologi Riccardo Cotarella: "I cambiamenti climatici, con una tropicalizzazione del clima, stanno condizionando sempre più il mondo dell’agricoltura e del vino ed è compito di noi enologi mitigare gli effetti negativi ed esaltare quelli positivi - afferma - La qualità dipende anzitutto dall’andamento climatico, ma molto anche dal modo di condurre la vigna attraverso la scienza e la conoscenza che sono alla base della nostra attività".
Vino italiano, prezzi in rialzo
Come hanno reagito i mercati esteri alla crisi dovuta alla pandemia? "Il vino è uscito a testa alta dalla prova del Covid nonostante la forte esposizione nel canale della ristorazione - continua Cotarella - I mercati esteri hanno mostrato una grande capacità di adattamento con un significativo rimbalzo dell'export e una prospettiva di rialzo dei listini". Il presidente dell'Unione italiana vini, Ernesto Abbona, chiarisce: "Nel primo semestre 2021 abbiamo registrato segnali positivi su tutte le principali piazze, come Usa (+18% valore), Canada (+13%), Svizzera (+19%) e Giappone (+2%), ma assistiamo a forti rimbalzi anche in Russia e Cina".
Per quanto riguarda "il tema della sostenibilità - aggiunge - ricordiamo al ministro Patuanelli che il settore attende con ansia l'approvazione del decreto che definirà lo standard unico e il logo sulla sostenibilità del vino". In programma, al termine degli eventi fieristici di ottobre quali Vinitaly e Milano Wine Week, "convocheremo una nuova riunione del Tavolo sul vino istituito al ministero per individuare le linee strategiche d'azione sui mercati - annuncia il sottosegretario alle Politiche agricole, Gian Marco Centinaio - e in particolare sul tema della promozione internazionale da mettere in pratica il prossimo anno".
Redazione
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