Un anno dalla morte di George Floyd, l'ira della sorella: "Promesse non mantenute"
Bridgett ha boicottato l'incontro con il presidente Biden: non ha firmato la riforma della PoliziaA distanza di un anno dalla morte di George Floyd, la sorella Bridgett ha deciso di boicottare l’incontro con il presidente Joe Biden alla Casa Bianca perché colpevole di "non aver mantenuto le promesse".
Il grido di dolore della sorella di George Floyd
Bridgett si riferisce alla riforma della Polizia annunciata un anno fa dopo la morte del fratello a Minneapolis, ma la legge sarebbe ancora bloccata al Congresso senza la firma del neo presidente USA. E’ la BBC a riportare la notizia: la sorella dell’afroamericano ucciso dall’agente Derek Chauvin ha quindi preferito aderire alla cerimonia in memoria di George con cittadini e associazioni, in primis i Black Lives Matter. Intervenuta sul palco nel giorno della commemorazione, Bridgett si è rivolta a Biden urlando: "Rimetti a posto la tua gente".
Un anno fa la morte del 46enne afroamericano
George Floyd è morto il 25 maggio del 2020 a Minneapolis, in Minnesota, dopo il suo arresto da parte di quattro agenti di polizia. Il video in cui si vede il poliziotto Derek Chauvin immobilizzare l'uomo tenendo per 9 minuti il suo ginocchio sul collo è divenuto virale ed è stato diffuso dai media internazionali portando a manifestazioni di protesta contro l'abuso di potere e il razzismo da parte delle forze dell'ordine. Altri disordini ci sono stati a Los Angeles guidati dal movimento Black Lives Matter. Protesta che ha coinvolto anche le città di New York, Atlanta, Detroit, Oakland, Richmond e San Jose. Chauvin è stato dichiarato colpevole e condannato nel processo in cui era imputato.
Redazione
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