Roma, scoppia l'ira dei vegani contro la statua della porchetta a Trastevere
Associazioni animaliste in campo per far rimuovere l'opera patrocinata da Comune e Ministero dei Beni culturali. L'artista: "Rappresenta l'anima della città"Nel cuore di Trastevere, a Roma, la statua della porchetta fa scoppiare la protesta dei vegani. Ha fatto infuriare gli animalisti, ma non solo, la nuova installazione che ha avuto il patrocinio di Comune di Roma e Ministero dei beni culturali. La scultura che raffigura la tipica porchetta di Ariccia “offende i vegani” e non piace ai romani che in piazza San Giovanni della Malva vorrebbero progetti alternativi.
Come nasce l’installazione
Raccontare lo street food e valorizzare il Made in Italy: è questo l’obiettivo dell’artista Amedeo Longo, studente alla Rome University of Fine Arts, e autore dell’installazione. L’opera si inserisce nel progetto dedicato alle “Piazze romane”.
“Dal panino si va in piazza”. Così Longo ha voluto intitolare l’opera che ha per protagonista la porchetta, iconico street food dall’anima popolare ma anche nobile. Con la statua realizzata in travertino che riprende la tipica raffigurazione degli animali dell’arte classica, l’artista ha voluto rendere omaggio alla romanità, ma non la vedono allo stesso modo le associazioni animaliste, che si sentono offese dall’immagine dell’animale al centro di Trastevere.
L’ira di vegani e animalisti
In campo sono scese associazioni animaliste, dall’Oipa, alla Lav, per passare dalla Lega antivivisezione fino alla Lega nazionale per la difesa del cane: tutte ne chiedono la rimozione e affermano che “non c’è niente di divertente nella raffigurazione di un povero maiale a forma di porchetta”. Per i volontari l’opera “offende la sensibilità di circa 300mila romani vegani e vegetariani che in essa vedono un insulto al valore della vita degli animali esseri senzienti, al loro sacrificio forzato in nome di una preferenza alimentare nemmeno necessaria ma solo egoistica”.
I romani contro la Municipalità
E adesso si punta il dito anche contro il presidente Pd del Municipio 1, Sabrina Alfonsi, per aver dato l’ok a un’installazione che richiama “tutte quelle vite uccise senza aver mai vissuto”, dicono le associazioni. Dalla parte di vegani e animalisti si schiera il M5S in Campidoglio, rivendicando la sensibilità dell’amministrazione Raggi su tali temi. E’ la Lav, però, a ricordare come dal Comune di Roma e dal ministero dei Beni culturali sia arrivata la decisione di dare il “patrocinio all’iniziativa”.
Redazione
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