Più controlli ai confini balcanici contro reati transfrontalieri e immigazione irregolare
L'aumento dei pattugliamenti è legato alla crescita degli arrivi lungo quella rotta. I numeri dell'attività delle questure di Trieste e GoriziaOltre 1000 (1.144) immigrati irregolari provenienti dalla frontiera terrestre rintracciati dalla Polizia di frontiera al lavoro nelle province di Trieste e Gorizia. A questo si aggiungono più di 2.600 veicoli controllati, 24 respingimenti alla frontiera, un alto numero di arresti e 125 chili di droga sequestrati tra hashish e marijuana.
Sono i numeri che rappresentano una parte dei risultati del lavoro di contrasto alle varie forme di attività illecite transfrontaliere e di lotta all'immigrazione irregolare svolto nei primi mesi dell'anno dalle questure delle due province del Friuli-Venezia Giulia. A questa attività si aggiunge il potenziamento dei controlli ai confini con la rotta migratoria balcanica, a fronte dell'aumento di migranti rilevato dalla Polizia di frontiera della IV zona di Udine negli ultimi 3 mesi dell'anno, al quale si è accompagnato, in Slovenia, l'incremento di ingressi illegali dalla Bosnia attraverso il confine croato.
Tra i risultati dell'aumento dei pattugliamenti l'arresto di 4 passeur, la denuncia di 24 cittadini kosovari presunti fiancheggiatori di un'organizzazione impegnata a far entrare stranieri dal Kosovo, 33 denunce per altri reati e 13 espulsioni di cittadini stranieri.
c.s.
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