Lavoro: 8 italiani su 10 sognano un figlio agricoltore
Ă quanto emerge da un'analisi della Coldiretti divulgata in occasione della diffusione dei dati Nomisma sui giovani nelle campagneOtto italiani su dieci (82,1%) sarebbero contenti se il proprio figlio lavorasse in agricoltura con la percentuale che sale addirittura allâ86,2% se si considerano i soli genitori laureati. Eâ quanto emerge da unâanalisi Coldiretti/Censis divulgata in occasione della diffusione dei dati Nomisma sui giovani nelle campagne. Oggi â sottolinea la Coldiretti â appena il 5,4% delle mamme e dei papĂ sarebbe contrario a vedere il figlio in campagna mentre il restante 12,5% non prende posizione, a dimostrazione del profondo cambiamento di atteggiamento nei confronti del settore primario. La rinnovata attrattivitĂ della campagna per i giovani â continua Coldiretti â si riflette nella convinzione comune che lâagricoltura sia diventata un settore capace di offrire e creare opportunitĂ occupazionali e di crescita professionale, peraltro destinate ad aumentare nel tempo.
Non è un caso se questo profondo mutamento culturale si sia tradotto anche nelle scelte relative al percorso scolastico. Negli ultimi sette anni, gli studenti italiani hanno preso dâassalto la facoltĂ di Agraria che fa registrare un aumento del 14,5% delle iscrizioni, in netta controtendenza nello stesso periodo al calo generale del 6,8% degli universitari che sono scesi costantemente negli anni fino ad arrivare ad appena 1,67 milioni nel 2017/18, secondo unâanalisi della Coldiretti sulla base dei dati dellâAnvur, lâIstituto nazionale deputato alla valutazione della ricerca scientifica e dellâuniversitĂ italiana.
I risultato è una accresciuta professionalitĂ nelle campagne con le 55mila imprese agricole italiane condotte da under 35 che â sostiene la Coldiretti â hanno di fatto rivoluzionato il lavoro in campagna dove il 70 per cento delle imprese giovani opera in attivitĂ multifunzionali che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo, ma anche alle attivitĂ ricreative, lâagricoltura sociale per lâinserimento di disabili, detenuti e tossicodipendenti, la sistemazione di parchi, giardini, strade, lâagribenessere e la cura del paesaggio o la produzione di energie rinnovabili.
Senza dimenticare lâimpegno a difesa della biodiversitĂ con il 25% degli agricoltori custodi che hanno salvato 311 prodotti e razze animali dal rischio di estinzione grazie ai sigilli di Campagna Amica che è under 35. Va segnalato peraltro che tra chi fa dellâagricoltura una scelta di vita accanto al numero crescente di quanti hanno scelto di raccogliere il testimone dei genitori, la vera novitĂ rispetto al passato â continua la Coldiretti â sono le new entry da altri settori o da diversi vissuti familiari che hanno deciso di scommettere sulla campagna con estro, passione, innovazione e professionalitĂ . âLâagricoltura è tornata ad essere un settore strategico per la ripresa economica ed occupazionaleâ, ha affermato Maria Letizia Gardoni delegata dei giovani della Coldiretti nel sottolineare che âle campagne possono offrire prospettive di lavoro sia per chi vuole intraprendere con idee innovative che per chi vuole trovare unâoccupazione anche temporanea per fare una esperienza a contatto con la naturaâ.
c.s.

Coldiretti - agricoltura - Giovani - Campagna - Otto italiani - Settore primario