Il governo ha deciso: sì al mix di vaccini, si allineano anche le Regioni
Ok alla somministrazione della seconda dose con Pfizer e Moderna ad under 60 che hanno avuto la prima dose AstraZeneca. Codogno è per la prima volta Covid-freeIl ministero della Salute ha dato il via libera al mix di vaccini. Dopo le polemiche dei giorni scorsi e lo stop alla somministrazione di AstraZeneca per under 60, anche le regioni si sono allineate alla decisione del governo, compresa la Campania con il governatore Vincenzo De Luca che inizialmente aveva dato un netto No alle vaccinazioni miste.
Sì ai richiami con Pfizer o Moderna
La campagna vaccinale va avanti, quindi, con la somministrazione della seconda dose con Pfizer e Moderna per chi ha avuto la prima dose dell'azienda anglo-svedese. Una decisione, quella del commissario per l'emergenza Francesco Figliuolo, che ha l’obiettivo di accelerare sul Piano per redistribuire le dosi nei territori regionali in modo da raggiungere l'immunità di gregge entro fine settembre.
Il tavolo con le Regioni
E’ previsto per giovedì l’incontro con le Regioni per fare il punto della situazione. Il presidente della Conferenza Massimiliano Fedriga a difesa delle Regioni, considerate responsabili del caos, dichiara: "Non sono le Regioni ad andare in ordine sparso, c'è stata molta confusione da parte degli organismi regolatori". Fedriga si dice preoccupato "per questa comunicazione convulsa che rischia di danneggiare la campagna vaccinale". Intanto, il governatore campano Vincenzo De Luca torna sui suoi passi in merito alla decisione di non somministrare il mix di vaccini. E fa dietrofront anche su AstraZeneca e Johnson & Johnson che da oggi, come raccomandato dal governo, non verranno somministrati al di sotto degli under 60.
In una nota nota tecnica il ministero della Salute ha affermato che "i dati attualmente disponibili" sul mix di vaccini "derivanti da due studi clinici condotti in Spagna e Inghilterra forniscono informazioni rassicuranti in merito all'efficacia (in termini di buona risposta anticorpale) e alla sicurezza (in termini di accettabilità degli effetti collaterali)".
Codogno Covid-free
Intanto Codogno, primo focolaio in Italia del virus, è Covid-free: per la prima volta la cittadina del Lodigiano registra zero positivi. "Dal 20 febbraio 2020 non era mai successo - spiega il sindaco Francesco Passerini - Erano diversi giorni che monitoravamo la situazione in attesa di raggiungere questo traguardo".
Redazione
Italia AstraZeneca - mix vaccini