Green Pass e matrimoni, i rincari del settore wedding
Risparmiare sul matrimonio, trucchi e idee per una cerimonia low cost all'insegna della semplicitàMatrimonio in era Covid, anche in piena pandemia il settore wedding sembra essere ripartito più o meno normalmente, con cerimonie spalmate per tutto il 2021 e nuove regole che rischiano di minare l’organizzazione degli eventi.
Tra le più dibattute, ovviamente, quella sul Green Pass che diventa obbligatorio per tutte le persone che vogliono partecipare al matrimonio e, ovviamente, per gli sposi. Esclusi i bambini fino a 6 anni e tutto lo “staff tecnico” che però dovrà misurare la temperatura corporea e indossare mascherina dentro e fuori i locali. Oltre alla “scomodità” dei rigidi protocolli, si rischia anche di vanificare mesi e mesi di attesa per i costi della cerimonia che rischiano di lievitare ulteriormente per cause varie ed eventuali. Se, ad esempio, ci fossero persone non vaccinate a partecipare alla cerimonia, occorrerà presentare un tampone negativo eseguito non oltre le 48 ore prima del matrimonio; ricordiamo che ovviamente questi tamponi non sono gratuiti e, seppur con un costo contenuto, andranno comunque a gravare sulle tasche dei consumatori per 15 euro a tampone.
Tra le soluzioni più “innovative” di questi matrimoni in era Covid, c’è anche quella di regalare agli ospiti delle wedding bag contro i contagi; insomma invece che la classica bomboniera ci sono dei gadget pensati proprio per contrastare il virus come mascherine con immagini personalizzate, gel e salviettine igienizzanti e via dicendo. Anche qui il costo si aggira intorno ai 17 euro che, ovviamente, dovranno essere sborsati dai futuri sposi.
Federconsumatori, i trucchi per risparmiare sul matrimonio
Secondo la Federconsumatori in molti stanno optando per matrimoni low cost con pochissimi invitati e cerimonie sempre più semplici con menu meno ricercati e senza intrattenimento. Molti non vogliono, ovviamente, rinunciare agli invitati ma potrebbe essere un modo per sposarsi in sicurezza, anzitutto, e poi risparmiando qualcosa sul pranzo/cena di nozze, bomboniere e quant’altro.
In molti hanno inoltre scelto la bassa stagione: il periodo marzo/aprile ha permesso a molte coppie di risparmiare qualcosina tra ristoranti ecc o, ancora, scegliere un matrimonio infrasettimanale che, lavoro a parte, porta un notevole risparmio tra ristorante ecc.
Addobbi floreali più scarni, locali meno gettonati, liste di invitati ridotti, insomma il settore wedding si trova a fare i conti con sempre più soluzioni pensate per risparmiare qualcosa e, dopo quasi due anni di crisi tra lavoro e continui rinvii, alla fine è il risultato che conta e tanti scelgono cerimonie più “sobrie” perché l’importante è coronare il proprio sogno d’amore.
Redazione
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