Giornata mondiale della fisioterapia, il tema di quest'anno è il Long covid
La data ricorre l'8 settembre: l'importanza della riabilitazione motoria nei pazienti colpiti dal Covid-19 con gravi difficoltà respiratorieL'8 settembre è la Giornata Mondiale della Fisioterapia, il cui ruolo è importante non solo per problemi posturali o patologie legate alla vita sedentaria. Con la crisi legata alla pandemia, quest'anno il tema della giornata è il Long covid, ovvero le conseguenze che i pazienti colpiti dal Covid-19 si trovano ad affrontare. E quindi stanchezza, affaticamento, difficoltà respiratorie. Ecco che interviene quindi la fisioterapia che dà un grosso aiuto al recupero funzionale del paziente.
Fisioterapia contro gli strascichi del virus
Quanto è importante il ruolo della fisioterapia nel recupero funzionale dei soggetti colpiti da Covid-19? A spiagarlo è Eleonora Rold, fisioterapista che ha lavorato presso il Centro Politerapico di Monza, e poi presso Il Centro Diagnofisic di Milano mentre nel biennio 2019/20 ha collaborato con la Casa di riposo Rsa "Il Naviglio" e al Centro Radiologico e Fisioterapico Gallaratese. "Per i pazienti più gravi che nella fase acuta abbiano avuto difficoltà respiratorie, o dopo essere stati intubati, la fisioterapia respiratoria costituisce il modo migliore per recuperare l’elasticità polmonare e per assicurare volumi e flussi respiratori ottimali - spiega la professionista - Nella fase post acuta è bene iniziare un allenamento della muscolatura inspiratoria ed espiratoria favorendo respiri lenti, espansioni toraciche e respirazione diaframmatica. Uno studio randommizzato controllato ha mostrato un miglioramento significativo della funzione respiratoria, della resistenza e della qualità di vita eseguendo 2 sessioni da 10 minuti a settimana per 6 settimane di riabilitazione respiratoria".
Associata alla riabilitazione respiratoria c'è anche "la riabilitazione muscolo-scheletrica - continua Rold - questo perché l’allettamento porta a una significativa riduzione della massa muscolare. Basti pensare che l’1,7 per cento del volume muscolare può essere perso dopo 2 giorni di immobilizzazione e il 5,5% dopo 7 giorni".
Per Corrado Bait, ortopedico e traumatologo, "la riabilitazione è anche e soprattutto motoria" fondamentale per "poter svolgere attività quotidiane in sicurezza". Gli ortopedici lavorano a stretto contatto con i fisioterapisti: "Per noi ortopedici è fondamentale avere l'intervento di un buon fisioterapista sia in preparazione di intervento chirurgico, sia post - spiega ancora Bait - Si parla la stessa lingua e ha una sensibilità particolare sapendo fino dove potrebbe spingersi. Infatti, in genere, nasce un rapporto e un dialogo finalizzato a ottimizzare la ripresa del paziente. In ottica generale, quando un paziente subisce un trauma è fondamentale, oltre alla diagnosi ortopedica, anche quella del fisioterapista. Io nei miei studi ho fisioterapisti di riferimento con i quali dialogo".
Problemi posturali da pc
Senza dimenticare che la fisioterapia è un valido aiuto per i problemi posturali dovuti alla vita sedentaria, nell'epoca degli smartphone e dei computer. Tra i consigli di ortopedici e fisioterapisti c'è una passeggiata di 30 minuti al giorno per mantenersi in attività.
L'Associazione italiana di fisioterapia (Aifi) ha organizzato un programma di eventi via Facebook o via Youtube dell'associazione. Per partecipare ci si collega al sito www.aifi.net. Alle 18 di oggi, mercoledì 8 settembre è online "La Fisioterapia rimette in moto la Vita: le sfide dell’oggi, le proposte per il domani per la Salute dei cittadini" con la partecipazione delle senatrici Anna Maria Parente e Paola Boldrini, rispettivamente presidente e vicepresidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato. Giovedì 9 settembre invece il focus è sull'incontinenza e le disfunzioni pelvi-perineali a cui seguirà il tema del linfedema e delle malattie oncologiche.
Redazione
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