Giornata Mondiale dell'Autismo, l'appello dell'ONU
Tante le iniziative organizzate per la Giornata Mondiale dell’Autismo. Anche l’ONU lancia un importante appello.Il 2 Aprile ricorre in tutto il mondo la Giornata per la Consapevolezza sull’Autismo. Molte le iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica su questa patologia, che solo in Italia, colpisce un numero stimato di 500 mila persone e le relative famiglie. L’autismo e i disturbi dello spettro autistico vanno diagnosticati quanto prima possibile: una tempestivo riconoscimento, infatti, comporta un approccio multidisciplinare idoneo a migliorare la qualità della vita di queste persone e conseguentemente delle loro famiglie. Una ricerca britannica e una statunitense concordano nell’affermare che la diagnosi di autismo arrivi in media intorno ai 7 anni del bambino, ma in alcuni casi si arriva fino a 18 anni. Se si riuscisse a individuare prima, nella prima infanzia, le persone con autismo avrebbero una migliore qualità della vita. E con loro le proprie famiglie.
Perché una giornata mondiale
È stata l’ONU a istituire nel 2007 questa speciale giornata sull’Autismo. Oltre a richiamare l’attenzione di tutti sui diritti delle persone nello spettro autistico, l’obiettivo è anche quello di sollecitare politiche sanitarie, educative e sociali in grado di migliorare servizi e risorse per le famiglie con persone autistiche. È quanto afferma anche il Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres: «In questa Giornata internazionale della consapevolezza sull’autismo, riconosciamo e celebriamo i diritti delle persone con autismo». Gutierres lancia inoltre quest’anno un preciso appello.
L’appello del Segretario Generale dell’ONU, Gutierres
«Le persone con autismo hanno il diritto all’autodeterminazione, all’indipendenza e all’autonomia, nonché il diritto all’istruzione e al lavoro su base di uguaglianza con gli altri. Ma la sospensione dei sistemi e delle reti di supporto vitali a seguito di COVID-19 aggrava gli ostacoli che le persone con autismo devono affrontare nell’esercizio di questi diritti. Dobbiamo garantire che una sospensione prolungata causata dall’emergenza non comporti un arretramento dei diritti per i quali le persone con autismo e le loro organizzazioni rappresentative hanno lavorato così duramente», aggiunge Gutierres.
Il problema (in più) della pandemia
Infatti, quello che sta vivendo l’umanità intera da più di un anno a questa parte, ovvero la pandemia da Sars-Cov-2, rischia di minare e limitare i diritti e i servizi delle persone che soffrono di autismo, e in generale, di ogni forma di disabilità: «I diritti umani universali, compresi i diritti delle persone con disabilità, non devono essere violati al momento di una pandemia. I governi hanno la responsabilità di garantire che la loro risposta includa le persone con autismo. Le persone con autismo non devono mai subire discriminazioni quando cercano assistenza medica. Devono continuare ad avere accesso ai sistemi di supporto necessari per rimanere nelle loro case e comunità durante i periodi di crisi, invece di affrontare la prospettiva di istituzionalizzazione forzata», aggiunge il Segretario delle Nazioni Unite.
«Tutti noi abbiamo un ruolo da svolgere nel garantire che le esigenze delle persone colpite in modo sproporzionato da COVID-19 siano soddisfatte durante questo difficile periodo. Le informazioni sulle misure precauzionali devono essere fornite in formati accessibili. Dobbiamo anche riconoscere che quando le scuole impiegano l’insegnamento online, gli studenti con modi di apprendimento non standard possono essere svantaggiati. Lo stesso vale per il posto di lavoro e il lavoro da remoto. Anche in questi tempi imprevedibili, dobbiamo impegnarci a consultare le persone con disabilità e le loro organizzazioni rappresentative, garantendo che i nostri modi non tradizionali di lavorare, apprendere e interagire tra noi, così come la nostra risposta globale al coronavirus, siano inclusivi e accessibile a tutte le persone, comprese le persone con autismo.
Le iniziative in Italia
Tra le tante iniziative programmate oggi in Italia (dai monumenti delle principali città illuminati di blu, fino all’Associazione “Tutti Taxi per amore odv”, che vedrà i tassisti portare un fiocco blu sull’antenna dei propri mezzi, c’è anche la campagna di sensibilizzazione dell’APS StattiTu: un video su Youtube in cui i genitori di bambini autistici raccontano, in maniera poetica, che cos’è l'autismo, dialogano in maniera immaginaria proprio con i loro bambini e ragazzi autistici.
Redazione
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