Giorgia Meloni sulla legge anti violenza
La Premier, dopo la morte di Giulia Cecchettin, annuncia anche progetti nelle scuole contro la violenza di genere“L’amore vero non fa mai del male, solo una concezione malata del rapporto tra uomo e donna può farlo”, ha detto la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni in merito alla morte di Giulia Cecchettin. La premier ha dunque garantito l’impegno del governo nella lotta contro la violenza di genere, con l’approvazione di una legge che rafforzi le misure a tutela delle donne in pericolo.
Le misure del governo per contrastare i femminicidi
Premettendo che nessuna misura basterà mai se prima non si cambia la cultura, Meloni ha poi elencato le misure del governo in arrivo per contrastare l’aumento di femminicidi nel Paese. È pronta dunque la campagna di sensibilizzazione nelle scuole, già annunciata da Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione: “È già stato approvato all'unanimità dalla Camera, e mercoledì sarà in aula al Senato, il nostro disegno di legge per il rafforzamento delle misure di tutela delle donne in pericolo. Sono stati aumentati considerevolmente i fondi per il piano anti-violenza e per la tutela delle donne in uscita da situazioni di violenza. È già pronta una campagna di sensibilizzazione nelle scuole”.
La legge sarà mercoledì al senato
Il provvedimento di legge che rafforza le misure contro gli uomini violenti, che a settembre ha già avuto il via libera dalla Camera, sarà mercoledì al Senato. Giorgia Meloni: “Il nostro disegno di legge prevede una maggiore prevenzione, l’arresto anche in flagranza differita e i tempi stringenti perché i magistrati valutino il rischio e applicazione delle misure cautelari”. Secondo quanto riportato da il Corriera della Sera, il disegno di legge del governo era nato sotto la spinta emotiva di un’altra Giulia, ovvero Giulia Tramontano, uccisa dall’ex compagno quando era incinta di sette mesi .
Schlein cerca il dialogo con Meloni
Meloni non chiude il dialogo con le opposizioni ma rifiuta la proposta Schlein sull'educazione affettiva. Seppur ambedue le parti abbiano concordato sull’importanza di sensibilizzare i più giovani, persistono infatti delle significative differenze nella modalità applicativa. Non a caso, l'ipotesi di introdurre l'educazione affettiva e sessuale nelle scuole aveva scatenato lo sdegno della Lega. Attraverso Repubblica, Giorgia Meloni ha replicato proprio all’appello della segretaria del Pd Elly Schlein: “Lavorare insieme? Lo facciamo da tempo, come abbiamo visto in occasione dell’approvazione della legge sulla violenza”.
Redazione
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