Frase shock ad arbitra: “Fai la fine di quella di Vigonovo”
L’incredibile episodio andato in scena durante una partita di basket giovanileIl giorno dei funerali di Giulia Cecchettin, la giovane studentessa tragicamente uccisa dall'ex fidanzato Filippo Turetta, è stato oscurato da un episodio inaccettabile accaduto in Veneto. Durante una partita di basket giovanile tra la squadra under 17 del Camin e i Cittadella Gunners, uno dei genitori degli atleti ha rivolto parole vergognose e minacciose all'arbitra, augurandole addirittura di "fare la stessa fine" della sfortunata Giulia Cecchettin, trovata senza vita nei pressi del lago di Barcis.
La dinamica dell’episodio
L'incidente è avvenuto a margine della competizione, quando un tifoso della squadra ospite ha iniziato ad inveire contro l'arbitra, una ragazza di 17 anni, con frasi agghiaccianti. La più scioccante di tutte è stata: "Devi fare la fine di quella di Vigonovo", un riferimento diretto alla vittima Giulia Cecchettin, residente proprio a Vigonovo. La frase ha suscitato sdegno e orrore sugli spalti, compreso il padre dell'arbitra, che ha cercato invano di fermare il genitore indisponente.
Le reazioni
La Federazione ha manifestato la sua solidarietà nei confronti della giovane arbitra e ha annunciato provvedimenti contro il comportamento inqualificabile del tifoso. Anche i Cittadella Gunners hanno preso una posizione chiara di distanza da tale episodio vergognoso, rilasciando un comunicato ufficiale in cui hanno espresso le loro "più profonde e sentite scuse all'arbitra della gara" e si sono dissociati completamente da qualsiasi comportamento che violi i valori educativi di rispetto e unità promossi dallo sport. I Gunners hanno sottolineato che l'episodio è un caso isolato nella storia del loro tifo e non rappresenta in alcun modo il modo in cui sostengono i giocatori e vedono la pallacanestro. La società ha preso posizione contro qualsiasi atteggiamento che non rispetti tali principi, annunciando azioni immediate e provvedimenti esemplari per affrontare la situazione e assicurarsi che simili episodi non abbiano spazio nei loro eventi futuri. In questo momento di sconcerto, emerge la necessità di promuovere valori positivi e di respingere con fermezza comportamenti inaccettabili che nulla hanno a che fare con lo spirito sportivo.
Redazione
Italia Basket - Giulia Cecchettin