Emergenza clima, giovani in piazza al grido: "Se ci bloccano il futuro noi blocchiamo le città"
L'onda verde dei Fridays For Future si fa sentire in tutta Italia: a Milano protestano in 2mila, cortei anche a Roma e Napoli. Greta Thunberg invia un messaggioHanno riempito le strade delle principali città italiane i giovani manifestanti dei Fridays for future: a Milano oltre 2mila persone sono scese in piazza per protestare contro i cambiamenti climatici. E il prossimo primo ottobre ci sarà anche la fondatrice del movimento ambientalista Greta Thunberg al fianco dei manifestanti. "Lo sciopero globale sta riempendo le strade di Milano e di tutto il mondo. Torneremo in piazza l'1 ottobre con Greta per lo Student Strike for Future e il 2 ottobre per la Global March for Climate Justice in occasione della Pre-Cop di Milano", hanno scritto su Facebook i tantissimi giovani presenti allo Sciopero Globale per il Clima.
Da Milano a Roma un solo grido: "Se ci bloccano il futuro noi blocchiamo la città"
A Milano sono scesi in piazza giovani, studenti e militanti di centri sociali che si sono divisi in due blocchi con partenza da piazza Cairoli e porta Venezia. I due blocchi hanno attraversato parte della città per poi unirsi in un unico corteo in direzione Biblioteca degli Alberi. Sui cartelli esposti campeggiano le scritte contro il governo: "Basta promesse". L'onda verde dei Fridays For Future è arrivata anche a Roma. Nella capitale il corteo è partito da piazza Vittorio Emanuele al grido di "Se ci bloccano il futuro noi blocchiamo le città". Migliaia i partecipanti che hanno raggiunto piazza della Repubblica. E a Napoli tantissimi giovani hanno fatto sentire la loro voce in favore della sostenibilità ambientale. Il corteo è partito da piazza Dante arrivando fino a Palazzo San Giacomo, sede del Comune di Napoli. "Bisogna tagliare le emissioni e investire sulle rinnovabili - hanno detto alcuni manifestanti - Dobbiamo agire adesso anche sui nostri consumi e sul nostro stile di vita. L'impressione è che le persone che ora occupano le 'poltrone' del potere non abbiano compreso la gravità degli eventi che sono in corso. Quando ci sarà questa consapevolezza condivisa allora forse potrà cambiare qualcosa".
Il sondaggio sul clima, 1 su 3 teme per la propria casa
Intanto, dopo un'estate italiana caratterizzata da Nord a Sud da violenti ed estesi incendi nonché da forti temporali che hanno portato ingenti danni, un'indagine di Prima Assicurazioni commissionata a Nielsen rivela che quasi una persona su tre teme che gli eventi naturali causati o acuiti dai cambiamenti climatici siano sempre più una minaccia per la propria casa. Dal sondaggio emerge che il 30,7% degli intervistati ha già stipulato una assicurazione o ha intenzione di farlo. Insomma, sono sempre di più le famiglie italiane che vorrebbero una garanzia da eventi atmosferici di forte intensità, come grandine e trombe d’aria.
Redazione
Italia clima - emergenza - fridays for future