Draghi: serve una riforma del sistema penitenziario
Il Premier Draghi e la Ministra Cartabia in visita al penitenziario di Santa Maria Capua Vetere: serve una riforma urgenteMario Draghi e la Ministra della Giustizia Marta Cartabia a Santa Maria Capua Vetere per parlare dell’ordinamento penitenziario e una eventuale riforma del sistema. Dopo i video e le dichiarazioni dei detenuti del carcere nel casertano, il Premier e la Ministra hanno voluto dare un messaggio forte al paese e a tutto il sistema penitenziario. Serve una riforma urgente e violenze come quelle a cui abbiamo assistito non sono più tollerabili. Un sistema che non rieduca e non tutela i detenuti ma, anzi, li maltratta e li tratta in maniera violenta non è più tollerabile.
E all’arrivo nel carcere i primi a dare il benvenuto alle autorità sono proprio i detenuti che chiamano a gran voce il Premier e la Ministra, chiedendo l’indulto e condizioni di vita migliori. Dopo i fatti risalenti all’aprile 2020 e arrivati alla cronaca poche settimane fa, il Premier e tutta la politica non possono più chiudere gli occhi davanti la situazione reale dei penitenziari italiani. È una questione di pari diritti e di cercare modi alternativi per rieducare e recuperare i detenuti e dar loro prospettive migliori. E dall’altra parte urge anche una riforma per quanto riguarda la polizia penitenziaria a cui andranno destinati più fondi per assunzioni ed equipaggiamento.
La condizione dei penitenziari italiani, una situazione a rischio
Le rivolte dell’aprile 2020 dovute alle restrizioni sono state sedate spesso in maniera violenta. Il carcere di Santa Maria Capua Vetere ne è l’esempio con decine di detenuti maltrattati e picchiati a sangue. Sono state aperte le dovute inchieste ma la situazione è la stessa di anni fa, esagerata ulteriormente dal virus e dalle restrizioni imposte.
Carceri sovraffollati, servizi insufficienti, poco personale e tanti altri problemi che rendono la permanenza nei penitenziari italiani un vero inferno per cui il nostro paese è stato anche ripreso dalla Corte Europea dei diritti dell’uomo.
Al momento le condizioni dei detenuti sono il leggero miglioramento ma c’è ancora molta strada da fare, come confermano Draghi e Cartabia durante la conferenza stampa dal carcere nel casertano. Intanto si cercherà di fare luce sui reati di violenza e tortura dell’aprile 2020, dopodiché si procederà con riforme e fondi per rendere la permanenza in carcere più umana.
Redazione
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