Draghi le promesse del Premier per far ripartire l'Italia
Mario Draghi, all'assemblea di Confindustria parla dell'economia del paese e dei nuovi provvedimenti del Governo"La crescita che abbiamo davanti è un rimbalzo, legato alla forte caduta del prodotto interno lordo registrata l'anno scorso. Nel 2020, l'economia italiana si è contratta dell'8,9%, una delle recessioni più profonde d'Europa.”. Così all’assemblea di Confindustria Mario Draghi ha parlato dei prossimi passi da fare per riportare in quota il sistema produttivo italiano e l’economia del paese.
Stiamo parlando di obiettivi centrali per il Governo e su cui si lavora molto; la prova concreta è la crescita a cui abbiamo assistito nelle ultime settimane in più settori, merito anche di una situazione epidemiologica più controllata. E Mario Draghi assicura, la politica sta lavorando per assicurare al paese una ripartenza post-covid virtuosa e soprattutto senza che aumentino le tasse per i cittadini.
I piani futuri del governo
"Le previsioni del governo che presenteremo a giorni stimano una crescita intorno al 6% quest'anno, a fronte del 4,5% ipotizzato in primavera". Così il Premier ha parlato dell’importanza cruciale di continuare a seguire questo trend di crescita, agendo con la massima determinazione per evitare ulteriori chiusure a livello nazionale.
Ovviamente la campagna vaccinale deve essere il fulcro di questo impegno perché se si eviteranno ulteriori ondate di Covid, l’economia del paese continuerà in questa direzione. L’obiettivo comune è tornare quanto prima alla normalità, in modo da poter allentare ulteriormente le misure restrittive anche per tutti quei settori ancora limitati dalle regole anti-contagio, come il settore dell’intrattenimento ad esempio e via dicendo.
E annuncia anche ulteriori provvedimenti in arrivo nei prossimi mesi che, assieme alla campagna vaccinale andranno a dare ulteriore respiro ai mercati e agli imprenditori italiani. Per cui il piano di ripartenza per il paese appare più concreto che mai, con riforme sostanziali, investimenti e la salute come cardine di questo processo di cambiamento.
I prossimi mesi saranno cruciali per il paese, per questo non si può abbassare la guardia proprio ora e bisogna continuare su questa strada, che dopo oltre 18mesi di emergenza sanitaria sembra essere quella più giusta.
Redazione
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