Covid, le nuove regole: via al coprifuoco e apertura ristoranti all'interno
Riaprono Italia ed Europa, si allentano le misure restrittive ma la politica invita alla responsabilitàContinua a calare la curva dei contagi e il numero dei decessi in Italia. Dati così promettenti non si registravano dallo scorso ottobre. Senza tener presente le varie “oscillazioni” legate al weekend e al calo del numero dei tamponi, sembra proprio che la situazione emergenziale nel nostro paese stia lentamente migliorando, questo probabilmente anche per merito della bella stagione con temperature più alte e molto più attività da svolgere all’aperto. Dati che comunque fanno ben sperare in nuove misure di contenimento dell’epidemia che, già dalla settimana prossima, potrebbero diventare meno restrittive.
Al centro di tutto, secondo il Governo, deve esserci la ripartenza del turismo. A fronte di questo si sta valutando soprattutto se posticipare di un’ora il coprifuoco o se toglierlo completamente, anche per dare un po’ di respiro alle attività commerciali già provate da oltre un anno di pandemia.
Sembra che da giugno, inoltre, molte attività come bar e ristoranti al chiuso potranno tornare a servire pasti e consumazioni all’interno, ovviamente rispettando i posti limitati e il distanziamento sociale, ma è già un grande passo avanti. Buona parte di questo allentamento delle misure restrittive è dovuto al miglioramento dell’andamento della situazione epidemiologica e, ovviamente, dalla campagna vaccinale che ha finalmente raggiunto le 500mila iniezioni giornaliere, arrivando a coprire il programma elaborato dal Generale Figliuolo. Di questo passo, gradualmente, si dovrebbe arrivare al tanto atteso 70% di cittadini immunizzati e sperare in un ritorno alla normalità o a quanto di più simile.
Riapre il “vecchio mondo”, ma restano gli appelli alla responsabilità
Si torna a viaggiare anche, con Italia ed Europa che stanno allentando la presa su ingressi e partenze, in modo da dare un po’ di linfa vitale al turismo europeo, in prospettiva di un’estate più “libera” ma in cui non bisognerà comunque abbassare la guardia. Come dicono gli esperti la situazione è in miglioramento ma non bisogna vanificare quanto fatto fino a questo punto e, mantenendo ancora un po’ le misure di distanziamento sociale e col progredire della campagna vaccinale, ottimisticamente per prima dei mesi autunnali si potranno dismettere finalmente le mascherine. Altro settore che sembra ripartire è quello del wedding, che ottimisticamente potrebbe ripartire il prossimo 15 giugno con possibilità di anticipare se verrà deciso di “imporre” agli invitati il famoso green pass con tamponi e certificazioni vaccinali. Dal 1 luglio dovrebbero ripartire anche i congressi e i parchi tematici, mentre per le fiere si parla già della metà di giugno ma si sta ancora discutendo su questi punti e sulle modalità di svolgimento
A tutte queste ipotesi ha, ovviamente, fatto seguito l’ormai nota propaganda politica che da un anno e mezzo sta facendo diventare la pandemia come uno dei punti più aspri del dibattito politico. In prima linea a cavalcare la linea degli aperturisti Matteo Salvini e la Lega che da sempre di battono per l’eliminazione del coprifuoco e l’anticipazione delle varie riaperture in tutti i settori. Le altre forze politiche mantengono la linea della cautela anche se, a fronte dei numeri degli ultimi giorni, si stanno muovendo verso un certo ottimismo che comunque non può far vanificare i sacrifici fatti a questo punto.
Redazione
Italia turismo - Covid-19