'Con il calo dell'industria no all'aumento dell'Iva'
Secondo Coldiretti è necessario scongiurare il previsto incremento per non cadere in una pericolosa fase di recessioneCon la produzione industriale in brusco calo occorre scongiurare il previsto aumento dell’Iva per non cadere in una pericolosa fase di recessione. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare i dati dell’Istat sulla produzione industriale a luglio. A preoccupare è il fatto che – sottolinea la Coldiretti – a diminuire a luglio è anche la produzione alimentare in calo sia su base congiunturale (-0.9%) che tendenziale (-0,5%).
Il pericolo dell’aumento dell’Iva riguarda – continua la Coldiretti – anche beni di prima necessità come carne, pesce, yogurt, uova, riso, miele e zucchero con aliquota al 10% e il vino e la birra al 22% che rappresentano componenti importanti nei consumi delle famiglie con la spesa alimentare che – conclude Coldiretti – è la principale voce del budget delle famiglie dopo l’abitazione con un importo complessivo di 244 miliardi ed è quindi un elemento fondamentale per la ripresa dell’economia.
c.s.
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