Con guerra Usa a olive rischiano oltre 4 miliardi di Made in Italy
L’aumento delle tariffe mette sotto accusa il sistema di aiuti europei all’agricoltura e con esso, di fatto, una larga parte delle esportazioni agro-alimentari dell’Unione EuropeaL’attacco Usa alle olive spagnole con l’aumento delle tariffe mette sotto accusa il sistema di aiuti europei all’agricoltura e con esso, di fatto, una larga parte delle esportazioni agro-alimentari dell’Unione Europea comprese quelle Made in Italy che hanno raggiunto il record 4,2 miliardi di euro nel 2018 in Usa, il massimo di sempre grazie ad un aumento del 4%. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare la inevitabile decisione della Commissione Ue di portare gli Usa davanti al Wto per i dazi ingiustamente imposti nei mesi scorsi sulle olive spagnole accusate di ricevere sussidi.
La guerra commerciale iniziata su reclamo di alcuni produttori di olive americani rischia pericolosamente di estendersi all’intera produzione agroalimentare dell’Unione Europea perché – sottolinea la Coldiretti – viene messo di fatto nel mirino il sistema di aiuti europei all’agricoltura, costituendo un pericoloso precedente per futuri attacchi alla Politica Agricola Comunitaria ed agli aiuti disaccoppiati alla produzione che rientrano a tutti gli effetti nella cosiddetta “scatola verde”, regolata dalla normativa della Wto (Organizzazione mondiale del commercio), riguardante tutti i trasferimenti pubblici al settore agricolo che non distorcono gli scambi commerciali.
Gli Stati Uniti – sottolinea la Coldiretti – sono di gran lunga il principale mercato di riferimento per il Made in Italy fuori dall’Unione Europea collocandosi al terzo posto tra i principali italian food buyer dopo Germania e Francia, ma prima della Gran Bretagna. Il vino – conclude la Coldiretti – risulta essere il prodotto più gettonato dagli statunitensi, davanti a olio, formaggi e pasta.
c.s.
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