Capodanno, spesi per mangiare 2,1 mld, 2 su 3 a casa
Lo spumante si conferma come il prodotto immancabile per quasi nove italiani su dieci che hanno fatto saltare 68 milioni di tappi durante le feste
Per il cenone di fine anno gli italiani hanno speso un importo di 2,1 miliardi di euro per i cibi e le bevande che due italiano su tre (68%) hanno consumato nelle case, proprie o di parenti e amici, il cenone di fine anno mentre gli altri si sono divisi tra ristoranti, trattorie, pizzerie, pub e agriturismi. E’ quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixe’ dalla quale si evidenzia il ritorno a tavola dei prodotti più tipici della notte più lunga dell’anno.
Lo spumante – sottolinea la Coldiretti – si conferma come il prodotto immancabile per quasi nove italiani su dieci (91%) che hanno fatto saltare ben 68 milioni di tappi durante le feste di fine anno, ma è sorprendentemente seguito a ruota dalle lenticchie presenti nell’86% dei menu forse perché sono chiamate a portar fortuna.
L’interesse per le lenticchie è stato accompagnato dalla riscossa di cotechino e zampone presenti in crescita sul 72% delle tavole. Si stima che siano stati serviti – sottolinea la Coldiretti – 6 milioni di chili di cotechini e zamponi, con una netta preferenza per i primi. Durante le festività di fine anno – precisa la Coldiretti – vengono fatti sparire dalle tavole circa il 90 per cento del totale della produzione nazionale che è in gran parte certificata come Cotechino e Zampone di Modena Igp, riconoscibili dal caratteristico logo a cerchi concentrici gialli e blu con stelline dell’Unione Europea, ma si rileva anche una apprezzabile presenza di cotechini e zamponi artigianali.
Sulle tavole per le feste è stata forte anche la presenza del pesce nazionale a partire da alici, vongole, sogliole, triglie e seppie con – conclude Coldiretti – il 58% degli italiani che ha assaggiato il salmone arrivato dall’estero, appena l’11% si è permesso le ostriche e l’8% il caviale spesso però di produzione nazionale che viene anche esportata.
Lo spumante – sottolinea la Coldiretti – si conferma come il prodotto immancabile per quasi nove italiani su dieci (91%) che hanno fatto saltare ben 68 milioni di tappi durante le feste di fine anno, ma è sorprendentemente seguito a ruota dalle lenticchie presenti nell’86% dei menu forse perché sono chiamate a portar fortuna.
L’interesse per le lenticchie è stato accompagnato dalla riscossa di cotechino e zampone presenti in crescita sul 72% delle tavole. Si stima che siano stati serviti – sottolinea la Coldiretti – 6 milioni di chili di cotechini e zamponi, con una netta preferenza per i primi. Durante le festività di fine anno – precisa la Coldiretti – vengono fatti sparire dalle tavole circa il 90 per cento del totale della produzione nazionale che è in gran parte certificata come Cotechino e Zampone di Modena Igp, riconoscibili dal caratteristico logo a cerchi concentrici gialli e blu con stelline dell’Unione Europea, ma si rileva anche una apprezzabile presenza di cotechini e zamponi artigianali.
Sulle tavole per le feste è stata forte anche la presenza del pesce nazionale a partire da alici, vongole, sogliole, triglie e seppie con – conclude Coldiretti – il 58% degli italiani che ha assaggiato il salmone arrivato dall’estero, appena l’11% si è permesso le ostriche e l’8% il caviale spesso però di produzione nazionale che viene anche esportata.
c.s.
Italia Indagine - italiani - Capodanno - Cenone - Case - Prodotti tipici - fine anno - Ristoranti - Bevande - Cibi - Importo