Ancona-Piacenza, treno fermo per ore senza aria condizionata, la rivolta dei passeggeri
Incubo sul treno Ancona-Piacenza: passeggeri bloccati per 5 ore senza aria condizionataTreno regionale Ancona-Piacenza, un viaggio da dimenticare quello che i passeggeri della tratta hanno vissuto a Ferragosto. Moltissime persone, infatti, sono rimaste bloccate all’interno del treno fermo per ore sotto al sole cocente e senza aria condizionata.
In alcuni video che hanno fatto il giro del web molte persone a bordo del mezzo sono state costrette a togliersi i vestiti a causa delle temperature elevate. Alcuni utilizzano dei ventagli, altri cercano refrigerio buttandosi acqua addosso. Con i finestrini bloccati e le decine di persone stipate nei vagoni la situazione è diventata presto insostenibile. Al punto che si sono resi necessari interventi estremi, con molte persone che hanno preso i martelli frangi vetro e hanno spaccato i finestrini.
Il video della disavventura
Non solo il caldo a bordo ma anche l’aria viziata. Dopo oltre cinque ore di attesa (dalle 16 alle 21:15) per colpa di un incendio vicino ai binari, le persone hanno iniziato la rivolta, spaccando i finestrini in cerca di un po’ di aria. Dalle dichiarazioni delle persone a bordo sembra inoltre che il convoglio si sia fermato all’interno di una galleria, esagerando ancora di più una situazione già decisamente complicata.
Il caldo, le mascherine, il nervosismo hanno fatto il resto. Al momento non ci sono dichiarazioni da parte del servizio di trasporto pubblico, ma probabilmente verrà aperto un fascicolo perché, nonostante nessuno abbia accusato malori, la situazione è stata drammatica e a farne le spese sono sempre i cittadini.
Nei video diffusi sul web la tensione è palpabile. Nel corso delle riprese è possibile anche vedere i cittadini che decidono di spaccare i vetri per poter respirare un po’ di aria fresca dopo diverse ore di attesa sigillati ermeticamente nelle carrozze.
Uno scandalo dicono in molti, altri guardano alla cosa divertiti, la verità è che eventi del genere non sono affatto rari sulle nostre linee ferroviarie e nessuno sembra preoccuparsene, questo almeno fino a che non ci saranno danni o, peggio, qualcuno che accusi realmente un malore.
Redazione
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