Airbnb in aiuto dei profughi afghani, alloggi gratis per 20mila in fuga
La decisione della piattaforma online leader nell'ospitalità: agli host non verrà richiesto di donare nulla se non la disponibilità degli appartamentiAirbnb si mette al servizio dei profughi afghani offrendo loro alloggi gratis: 20mila persone in fuga dal loro Paese nelle mani dei Talebani saranno ospitate negli appartamenti gestiti dalla piattaforma di locazioni brevi. Tutto il mondo è in apprensione per la situazione politica in Afghanistan, dove già mezzo milione di afghani ha lasciato il Paese dall'inizio del 2021. Ma quale destino attende gli sfollati costretti a fuggire dalla loro terra natale? A dare loro un supporto, oltre alla associazioni umanitarie da sempre in prima linea, ci pensa anche Airbnb tramite l'annuncio postato su Twitter dal Ceo dell'azienda Brian Chesky.
I precedenti
Non è la prima volta che Airbnb sposa una causa umanitaria: il gruppo fin dal 2012 ha contribuito a dare un concreto aiuto a chi fugge dalla guerra, indigenti e senzatetto. Nel 2012 dopo l’emergenza a New York per i danni creati dall'uragano Sandy, mille persone furono ospitate gratis negli alloggi della community. Altre iniziative hanno riguardato l’emergenza "profughi" a Milano nel 2017 quando fu lanciato il portale "Open homes", ovvero un servizio per l’accoglienza dei rifugiati nelle case dei milanesi.
Gli alloggi gratuiti
Il programma di accoglienza straordinaria per la causa afghana è stato spiegato dallo stesso Chesky su Twitter: innanzitutto, le case messe a disposizione saranno quelle di proprietà degli host, che dovranno solo donare la disponibilità degli edifici. Ci penserà Airbnb al pagamento degli spazi coordinandosi con le Ong e le associazioni sparse sul territorio. Si tratta, chiaramente, di una misura temporanea in attesa che la politica provveda a una destinazione permanente.
Redazione
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